Una storia tutta italiana: il Centro Storico Fiat e il record di “mi piace” su Facebook
Da Redazione TorinoFree.it
Novembre 27, 2013
La FIAT, si sa, ha fatto la storia dell’automobile in Italia e nel mondo, ma ha anche aperto nuovi scenari lavorativi e di industrializzazione di un territorio che ancora oggi viene ricordato come la patria dell’automobile. Un nucleo oggi molto importante per la storia della FIAT, per quella del paese, ma anche per la nascita e lo sviluppo dell’automobile è rappresentato dal “Centro Storico Fiat”, un vero e proprio museo dell’azienda automobilistica italiana.
È di oggi un comunicato stampa diramato da FIAT s.p.a. dove si legge che «La pagina Facebook del Centro Storico Fiat in soli sei mesi ha già ricevuto più “Mi piace” di quella della Galleria degli Uffizi e Musei Vaticani messi insieme. Il dato significativo è, in particolare, quante persone “ne parlano” (oltre 35 mila), cioè gli utenti Facebook unici che hanno creato una storia in relazione alla pagina del Centro Storico Fiat (cliccando Mi Piace sulla pagina o sui post, scrivendo sulla bacheca, commentando o condividendo, rispondendo ad una domanda, taggando o menzionando la pagina). Il numero delle persone che ne parlano, cioè coinvolte è il barometro della quantità di conversazione generata e della qualità dei contenuti della pagina stessa e colloca la pagina Facebook del Centro Storico Fiat allo stesso livello dei grandi musei mondiali: dal Moma di New York al Louvre di Parigi. Il profilo di chi segue la pagina del Centro Storico Fiat è uniformemente
distribuito sia nell’età che nella nazionalità: un quarto dei fan sono in Italia, ma molti sono anche in Sudamerica, India, Stati Uniti, Messico. Insomma praticamente ovunque: dalla Georgia a Hong Kong».
Il Centro Storico Fiat, inaugurato nel 1963, è ospitato nella sede torinese di via Chiabrera in un edificio in stile liberty che è il risultato dell’ampliamento, eseguito nel 1907, del nucleo originario dell’azienda: le officine di corso Dante. Oggi, il Centro Storico Fiat ospita una vasta collezione di automobili, cimeli, modellini e manifesti pubblicitari di artisti che ricostruiscono la storia dell’azienda. Sono diversi i pezzi esposti nelle sale: dalla prima vettura, dalla 3½ Hp, all’impressionante “Mefistofele”, che nel 1924 batté il record mondiale assoluto di velocità. Ma non mancano altri esemplari come il primo trattore, il Fiat 702 del 1919, l’autocarro 18BL, che motorizzò le truppe italiane
nella prima guerra mondiale, la Littorina, protagonista del trasporto ferroviario a partire dagli anni ’30 e il velivolo disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla NATO, il caccia G91. Per meglio rappresentare la storia della fabbrica, il percorso di visita è stato organizzato attraverso la ricostruzione di alcuni stabilimenti simbolo della storia aziendale e dei cambiamenti nel modo di lavorare. Oltre ad automobili e trattori è possibile scoprire tutto ciò che la Fiat ha prodotto negli anni: dai motori per navi alle biciclette, dai frigoriferi alle lavatrici. Nella stessa sede è inoltre ospitato l’archivio aziendale dove sono custoditi più di 5 mila metri lineari di documenti cartacei, 300 mila disegni tecnici, 5 mila tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, più di 6 milioni di immagini (stampe, diacolor, lastre e negativi) e circa 200 ore di filmati storici. Infine, di particolare interesse risulta essere il fondo del progettista Dante Giacosa, l’ingegnere “papà” delle utilitarie che hanno motorizzato l’Italia: la Topolino, la 600 e la 500.
Sede e orari
Il Centro Storico Fiat ha sede in via Chiabrera 20, Torino ed è visitabile tutte le domeniche, con orario continuato, dalle ore 10 alle ore 19. L’ingresso è gratuito. Per informazioni è possibile telefonare allo 0110066240 oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected]. L’archivio aziendale Fiat è consultabile su appuntamento.
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