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Torino, turisti stranieri in calo perché non si punta sul web?

Da Redazione TorinoFree.it

Marzo 19, 2013

Torino, turisti stranieri in calo perché non si punta sul web?

Quanto è importante per una città come Torino puntare sulla rete per attirare turisti da tutto il mondo? La risposta sembrerebbe fin troppo scontata: tantissimo. E invece sono preoccupanti i dati che emergono dall’analisi dell’associazione IdeexTorino, condotta da Massimo Di Braccio ed Elena Amistà.

Bisogna migliorare la comunicazione via internet ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe dal livello istituzionale a quello commerciale. Bisogna però anche decidere che il turismo, quindi la cultura, diventi una priorità a livello di investimenti nei bilanci pubblici. È un settore con grandi potenzialità, e a Torino lo si vede, ma è il meno finanziato di tutti gli altri.

Torino, 40° città italiana

Gli arrivi degli italiani nel capoluogo piemontese tra il 2010 e il 2012 sono aumentati del 2,4, arrivando a 1,8 milioni di persone, mentre gli stranieri sono addirittura diminuiti del 3,7 per cento, passando dai quasi 600 mila del 2005 a circa 300 mila. Per quanto riguarda il flusso di turisti provenienti dall’estero, l’intera provincia di Torino è al quarantunesimo posto nella graduatoria nazionale, superata addirittura da tutte le altre province piemontesi. Torino è poco presente sul web e sembrerebbe questa una delle principali cause del crollo di turisti stranieri. Se, ad esempio, prendiamo in considerazione la classifica delle città più ricercate sui motori di ricerca negli Stati Uniti, Torino viene dopo Roma, Firenze, Venezia, Bologna e Verona, tutte città che hanno deciso di investire fortemente sulla loro presenza in rete. Inoltre, nelle ricerche mondiali, la parola più associata a ‘Turin’ è ‘Sindone’, ma se si considera ‘Torino’ allora i risultati rimandano a ‘Gran Torino’, l’autovettura Ford realizzata per il mercato nordamericano tra il 1968 e il 1976, o Clint Eastwood, il regista che ha girato un film nel 2008 dal titolo Gran Torino, come, appunto, la macchina.

Decisamente preoccupante il dato sull’offerta turistica dei tour operator anglosassoni: solo l’1% sul totale dei pacchetti prevede tra le mete Torino e per la Bellini Travel, forse il principale tour operator inglese, il capoluogo piemontese non compare neppure sulla cartina d’Italia.

TorinoFree è avanti, ma collaborassimo…?

A tal proposito occorre ricordare che il nostro sito nasce proprio con l’intento di far conoscere le peculiarità torinesi sul web per valorizzarle e farle conoscere, in Italia e all’estero. Se per ipotesi tu fossi un’agenzia di viaggio, un guida turistica, un fan sfegatato della città della Mole, contattaci: è possibile che si possa collaborare.

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