Torino Green Airport: entro il 2023 previsti 15 ettari di aree verdi e 16 postazioni di ricarica
Da Bruno Santini
Luglio 07, 2021
L’aeroporto di Torino-Caselle, anche conosciuto con il nome di Torino Airport, cerca di muoversi sempre più verso il contesto ambientale ed ecologico, attraverso una serie di investimenti strutturali che sono stati messi a punto per migliorare le condizioni dello stesso. In un periodo storico in cui l’attenzione per tematiche green risulta essere particolarmente elevata, il Torino Airport si è mosso attraverso la realizzazione del progetto Torino Green Airport, che prevede una serie di investimenti strutturali al fine di prevedere la realizzazione di 15 ettari di aree verdi e 16 postazioni di ricarica all’interno della struttura.
Andrea Andorno, amministratore delegato dell’aeroporto, ha avuto modo di commentare positivamente la notizia, spiegando quanto segue: “La stagione è partita in modo positivo. L’aeroporto di Torino è tra i pochi in Italia a registrare una crescita del traffico domestico rispetto al periodo pre Covid, grazie ai vettori che hanno puntato sullo scalo”. E ancora: “Resta debole, invece, il traffico internazionale sia rispetto alle capitali europee sia a destinazioni come la Grecia e le Baleari che danno tuttavia qualche segnale di ripresa. Non mi sento di attribuire questa debolezza al Green Pass, semplicemente. le persone stanno preferendo destinazioni italiane a quelle estere”.
Infine, l’amministratore delegato ha spiegato quali siano gli impegni strutturali che sono stati realizzati al fine di garantire il successo: “L’aeroporto è consapevole degli ottimi risultati raggiunti, ma dobbiamo spingerci oltre. La nostra ambizione è quella di trovare le modalità migliori per annullare il nostro impatto ambientale. Vogliamo condividere gli sforzi fatti all’esterno con la comunità aeroportuale e con i passeggeri. Per questo è nato il brand Torino Green Airport. Per raggiungere l’obiettivo zero emissioni molto dipenderà dall’arrivo dei combustibili e dell’idrogeno, noi ci stiamo dotando delle infrastrutture”. In termini prettamente pratici, il progetto prevede lo stanziamento di 16 postazioni di ricarica nei parcheggi pensati all’interno della struttura, oltre che 15 ettari di aree verdi dedicate alla coltivazione di camomilla.
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.
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