Torino e Asia: legati dalla cultura
Da Redazione TorinoFree.it
Ottobre 02, 2013
“La capacità del brand Italia di generare emozioni positive ed appeal è alla base del ricco calendario di eventi culturali di grande richiamo, già fissati fino a maggio 2014, promossi in Giappone, voluti e coordinati dall’Ambasciata italiana, che annoverano la messa in scena di opere famose come “Falstaff e Rigoletto” di Verdi da parte della Scala di Milano, la “Tosca” di Puccini, da parte del Teatro Regio di Torino, o l’allestimento di grandi Mostre, come quella in corso a Tokyo su “Michelangelo. Gli orizzonti di un genio e i cinquecento anni della Cappella Sistina” al The National Museum of Western Art, o l’altra, “Arte italiana di Otto e Novecento da Palazzo Pitti a Firenze” che poi andrà anche a Chiba, Gunma e Tottori”.
Lo ha reso noto il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale del Turismo, Andrea Babbi che è stato presente nei giorni scorsi a Tokyo, alla Fiera turistica JATA, aggiungendo che “E’ stato proprio il turismo che ha fatto scoprire l’Italia ai giapponesi come il Paese dell’eccellenza artistica e culturale e ciò ha dato valore e consistenza al made in Italy in Giappone. I grandi eventi culturali, hanno certamente un impatto positivo nell’alimentare e confermare, l’idea dell’Italia come dream destination”.
Secondo le indagini ENIT, il turismo giapponese è una realtà, soprattutto per le città d’arte come Torino anche in bassa stagione. Oggi i giapponesi non viaggiano più solo in gruppo, sono raffinati, cercano il bello e il buono dell’Italia ed hanno una alta capacità di spesa che lo scorso ha fatto registrare nel 2012, secondo la Banca d’Italia, una spesa per vacanze nel nostro Paese di 578 milioni di euro (+12,5% rispetto all’anno precedente) e circa 3 milioni di presenze.
Tuttavia sono i cinesi ad essere Cinesi nuovi top spender mondiali del turismo secondo il Chinese International Travel Monitor (CITM) di Hotels.com. Gli albergatori mondiali lo confermano: sono i cinesi i clienti che spendono di più per i viaggi internazionali. La clientela del Dragone si trova al primo posto nella classifica planetaria con un totale di 102 miliardi di dollari spesi nel 2012, il 40% in più rispetto all’anno precedente. Con queste cifre la Cina supera tutti i mercati più munifici, come quello tedesco e lo statunitense. La Penisola è tra le 10 mete più visitate da questi viaggiatori e Torino è in particolare conosciuta per la sua vocazione culturale. Non solo i viaggiatori di tipo leisure vogliono conoscere questa magnifica città, ma anche gli studenti universitari decidono di proseguire i loro studi presso il Politecnico di Torino.
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