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Torino-Cina: business e turismo

Da Redazione TorinoFree.it

Ottobre 21, 2013

Torino-Cina: business e turismo

Torino, come è stato più volte ribadito, tende sempre più ad affermarsi come polo europeo di riferimento sotto diversi punti di vista: dalla formazione universitaria d’eccellenza alle manifestazioni artistiche e artigianali come per esempio Cioccolatò; dalle rassegne cinematografiche al sociale con grandi istituzioni di supporto come l’Associazione Museo del Cinema e CasaOz, per i bambini reduci da malattie. Ma Torino si prepara anche al tanto atteso Expo 2015 per il quale si prepara, oltretutto, l’Ostensione della Sacra Sindone. Inoltre, proprio in questi giorni, la città della Mole rappresenta l’Italia a New York durante le celebrazioni dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti d’America. Per una città così importante e ricca di storia e bellezze artistiche i confini da superare si allargano gradualmente di giorno in giorno. Ecco che Torino si accinge a diventare un’attrattiva anche per le popolazioni dell’estremo est, come la Cina. Proprio la Cina rappresenta infatti una grande fonte di sostentamento per il capoluogo piemontese, sia per migliorare il business torinese, ma anche e soprattutto per incrementare i flussi turistici da li provenienti. Nei giorni scorsi infatti, il presidente di Turismo Torino e di Sagat, Maurizio Montagnese, insieme alla direttrice di Turismo Torino, Marcella Gaspardone, si è recato a Pechino per registrare importanti trasmissioni televisive per uno dei canali pubblici più seguiti in Cina con l’obiettivo di promuovere il turismo verso Torino come una “porta d’accesso” ai tesori italiani. Contemporaneamente, Torino veniva rappresentata a Tientsin, una megalopoli da 13 milioni di abitanti, posta a circa 1200 chilometri a nord di Shangai, dall’Assessore Regionale al Turismo, Alberto Cirio. A Tientsin è stata creata nel 1984 un’area finanziario-industriale, che mira ad affermarsi come una delle più energiche dell’intera Cina, denominata Teda (Tianjin Economic-technological Development Area). Qui sono ospitati porti, aeroporti, infrastrutture e aziende di ogni tipo. Proprio questi sono i motivi che hanno spinto il nostro assessore al Turismo a “scomodarsi” per promuovere proprio li Torino e tutto il Piemonte. Tra l’altro il ponte di collegamento tra Piemonte e Cina si sta sempre più accorciando grazie alla presenza di Air France che collega in modo diretto Torino con Shangai e Pechino a prezzi molto competitivi (circa 600/650 euro) e con durate di volo di circa 14 ore. Proprio per celebrare l’unione delle due civiltà a Torino sarà presto inaugurata la mostra “TOSH – Torino Shanghai. Dialoghi d’arte” visibile al Palazzo Saluzzo Paesana fino al 17 novembre.

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