Scelti i luoghi del cuore in Piemonte dopo il censimento del FAI, in arrivo i finanziamenti per la salvaguardia
Da Redazione TorinoFree.it
Dicembre 11, 2013
I “Luoghi del Cuore” è un’iniziativa promossa dal FAI, che mira a ricevere informazioni sui luoghi, in ogni regione italiana, dove sia necessario un intervento di manutenzione o restauro, per preservare un determinato bene culturale. In Piemonte molti i luoghi votati, due su tutti riceveranno i finanziamenti.
In tutto questo marasma, con la violenza che trova sfogo nella distruzione di ciò che è una città, che è poi l’unico bene che rimane in cui appoggiare ancora i piedi sapendo cosa si sta facendo, fanno ben sperare le comunicazioni del FAI (Fondo Ambiente Italiano) riguardo ai luoghi del cuore. L’iniziativa in collaborazione con Intesa SanPaolo, coinvolge tutta Italia, si tratta di un censimento delle opere da salvaguardare che, in base alle segnalazioni degli utenti, possono essere scelte come destinazione di fondi, atti appunto alla conservazione del bene stesso.
Lo scorso anno in Piemonte erano stati scelti il Parco dei Bambini a Novara e il Parco fluviale Pertinace ad Alba, quest’anno tantissimi voti, invece, per la Cittadella di Alessandria e l’Oratorio del Sasso a Cursolo Orasso. 70 richieste di intervento da 17 regioni, per ottenere un contributo per la salvaguardia dei beni proposti dalle regioni. Il Piemonte otterrà 50.000 euro per la Cittadella, 30.000 per l’Oratorio.
I luoghi del cuore possono essere talmente tanti che risulta quasi un’offesa escluderne qualcuno. Il vero problema risulta la cura con cui i nostri beni culturali spesso vengono trattati, non risulta sufficiente e questo porta spesso ad interventi di emergenza per non rinunciare ad una parte importante anche per la comunità, non solo per il Paese. Di questi giorni le notizie dei crolli a Pompei, dei lavori al Colosseo, che dopo la polemica che ha seguito Diego Della Valle, ora stanno iniziando senza problemi, di pochi mesi fa anche le notizie delle rovine romane, trattate in modo indegno rispetto al loro grande valore.
I tagli alla cultura fanno questo ed anche di più, il FAI cerca di collaborare con i territori per scegliere in base ai cittadini e alla loro volontà di preservare il proprio territorio, con il ministro Bray qualcosa in Italia si sta muovendo rispetto alla cultura, ma c’è ancora molta strada da fare.
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