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Aosta, scatti selvaggi al Forte di Bard

Da Redazione TorinoFree.it

Marzo 01, 2013

Aosta, scatti selvaggi al Forte di Bard

FORTE DI BARDRitorna protagonista al Forte di Bard la natura più autentica e selvaggia. Per il quarto anno il polo culturale della Valle d’Aosta ospita in esclusiva la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica “Wildlife Photographer of the yeae 2012“.

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Note pratiche
La mostra fotografica sarà aperta fino al 5 Maggio 2013
L’orario di apertura: martedì-venerdì dalle 11 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19. 
Sino al 3 Marzo 2013 è aperto dal mercoledì alla domenica.
Dal 4 Marzo 2013 è aperto dal martedì alla domenica.
Per prenotare la visita potete telefonare al numero 0125833811.

Tariffe
Biglietto intero: 5 euro
Biglietto ridotto: 3 euro
Ingresso libero per i titolari dell’Abbonamento Musei

Come arrivare
In auto
Il Forte di Bard è situato all’imbocco della Valle d’Aosta, a 45 km da Aosta e 78 km da Torino. A metà strada tra Milano e Ginevra. Bard è accessibile in automobile dalla SS. 26 della Valle d’Aosta e con l’autostrada A5, con uscita ai caselli di Pont-Saint-Martin a Sud e di Verrès a Nord, rispettivamente a 5 e 9 km di distanza.

I parcheggi
Parcheggio pluripiano ai piedi del Forte (tariffa forfettaria senza limiti di tempo diurna 3,00 € – notturna 1,50 €)
Parcheggio Liéron a circa 200 m dal Forte lungo la SS.26 (gratuito)
Parcheggio San Giovanni a circa 200 m dal Forte lungo la SS.26 (gratuito)
Parcheggio Viadotto a circa 600 m dal Forte 
(dai parcheggi periferici servizio navetta gratuito da e per il Forte solo la domenica e festivi)

In treno
Le stazioni ferroviarie più vicine (tratta Torino-Aosta) sono situate a Pont-Saint-Martin e Verrès da dove è possibile usufruire di autobus che conducono nel comune di Bard (fermata lungo la SS.26 ai piedi del Forte). Per chi raggiunge la Valle d’Aosta con un treno locale, la stazione di riferimento è quella di Hone-Bard, collocata a 500 metri dal Forte.

Per Informazioni sul servizio autobus Tel. 0125 966546-7-8

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L’esposizione raccoglierà oltre 100 scatti appartententi ai vincitori nelle 18 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine, giunto oramai alla 48esima edizione. Il prestigioso premio, istituito dal 1964, è il più importante al mondo per il suo genere e, in questa edizione, ha visto la partecipazione di oltre 48 mila concorrenti provenienti da 98 paesi.

I vincitori sono stati selezionati da una giuria di stimati esperti e fotografi naturalisti in ciascuna delle categorie previste.
PAUL NICKLEN Il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, ovvero il premio più ambito del concorso è stato assegnato al fotografo canadese Paul Nicklen per la sua fotografia Bubble-jetting emperor. Si tratta di un’immagine che cattura i pinguini imperatori nel loro caotico mondo sottomarino. Il fotografo ha scattato la foto nel Mar di Ross, in Antartide, habitat di questa magnifica specie animale. Per scattarla, Paul è rimasto immobile con le gambe bloccate nel ghiaccio, aspettando l’arrivo dei pinguini. Improvvisamente uno stormo di uccelli è saltato fuori dalla profondità e, con le dita congelate, il fotografo ha catturato questa meravigliosa immagine che sa d’incredibile.
Nella categoria 11-14 anni invece il Veolia Environnement Young Wildlife Photographer è stato vinto dall’inglese Owen Hearn con Flightpaths. La foto è un bellissimo confronto tra una splendente aquila come protagonista e un aeroplano in lontananza che si trova sullo sfondo. La foto è stata scattata nel luogo che fu scelto originariamente per la costruzione del terzo aeroporto di Londra nel 1960 quando le aquile rischiavano l’estinzione. L’opposizione alla costruzione dell’aeroporto e la reintroduzione delle aquile ha fatto sì che oggi questi magnifici esemplari possano ancora volare liberamente in questa zona londinese.

CELEBRATION OF A GREY DAY FORTUNATO GATTOSono stati menzionati anche due fotografi italiani tra chi ha partecipato al concorso. Le due menzioni speciali sono andate a Fortunato Gatto con Celebration of a grey day. si tratta di un paesaggio che ritrae la Laig Bay in un’isola della Scozia nord-occidentale. La menzione è stata ricevuta nella categoria Wildscapes. Mentre Hugo Wassermann è stato menzionato nella categoria Creative Visions con la foto Positioning, che immortala un’upupa su un tronco nella nebbia. 

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