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Piazza San Carlo, la prima piazza intelligente in Italia

Da Redazione TorinoFree.it

Giugno 06, 2013

Piazza San Carlo, la prima piazza intelligente in Italia

Una piazza può essere intelligente oltre che bella? Pare di sì.

Dal 6 giugno i lampioni di piazza San Carlo hanno perso la loro unica funzione di illuminare i passi di cittadini e turisti o di proiettare fasci di luce sui palazzi che corrono attorno ai lati lunghi o, ancora, essere il supporto per le Luci di Artista. Ora si improvvisano registi, statisti e comunicatori. Volete sapere come?

Non è il Grande Fratello

I punti di illuminazione sono stati dotati di apparecchi ad alta tecnologia in grado di conversare con altri loro simili: è il caso delle videocamere di sorveglianza, che non si limitano a fare riprese senza registrare. Quelle di piazza San Carlo sanno riconoscere una rissa, uno scippo, un qualsiasi atto contrario al comune vivere civile e legale. Lo riconoscono e lo trasmettono immediatamente alla centrale della Polizia Municipale, segnalando l’allarme. Si chiama “videoanalisi”, é un sistema creato non per spiare, ma per assicurare e rassicurare i cittadini.

La raccolta dati

Grazie a strumenti di raccolta dati, i lampioni possono agganciare le celle telefoniche, la rete bluetooth e quella wifi. Anche in questo caso, però, la raccolta dati é limitata agli “agganci” mantenendo la privacy. Sembra una cosa inutile, invece non lo é: grazie a questi dati, sarà possibile stabilire quali sono i punti principali della piazza in cui c’è aggregazione e, su questi numeri, decidere se installare nuove panchine o fornire servizi studiati in base alle esigenze che si presenteranno.

L’informazione in tasca

Il 24 giugno é la data prevista per l’attivazione di due spot wifi che, come gli altri spot cittadini, consentono la connessione gratuita e illimitata. Anche questo servizio avrà un tornaconto: grazie alle connessioni effettuate, si potrà stabilire quali sono le informazioni di maggiore interesse dei consultatori e, in base a questo, creare app per tablet e smartphone che sappiano rispondere sempre più e sempre meglio alle richieste dei cittadini e dei turisti.

Il totem risponde

Per cittadini e turisti non dotati di cellulari di ultima generazione o di tablet, sarà installato un totem informativo: musei, percorsi, punti di interesse cittadini, trasporto pubblico, taxi, bike sharing. Un infopoint immenso, accessibile per 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno.

L’autosostenibilità del progetto

Tutto bello, penserete voi, ma quanto ci costa? Niente. Il progetto Laboratorio in Piazza è frutto di un partenariato pubblico e privato. Da un lato, la Città di Torino mette a disposizione le infrastrutture presenti e, dall’altro, la cordata di imprese private (Iren, Olicar, Selex ES e Umpi) che, installando i sistemi tecnologici, possono sperimentare non solo le tecnologie, ma anche la gamma di servizi che si possono attivare.

Un occhio all’ambiente

I lampioni, si sa, vengono accesi e spenti a determinati orari. Quelli di piazza San Carlo cambiano vita e rimangono attivi 24 ore, per alimentare i nuovi sistemi installati. Pur sembrando un paradosso, il risparmio energetico può arrivare fino al 45% grazie proprio ai cervelli elettronici che segnalano guasti e anomalie di funzionamento, oltre alla dispersione elettrica che, entro una certa soglia, avviene normalmente.

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