Paratour, il Liberty di Torino per disabili e non vedenti
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 06, 2013
Per chi non è in carrozzina e quindi può liberamente accedere ovunque, per chi ci vede bene con o senza occhiali, i palazzi e i decori Liberty di Torino sono quasi trascurabili. Li vediamo e li tocchiamo ogni giorno, non ci stupiscono più e, quel che è peggio, non li apprezziamo più.Raffaele Palma ha pensato a un tour del Liberty torinese dedicato a chi, certe meraviglie, non può vederle e nemmeno immaginarle o rievocarle dall’archivio dei ricordi.
Il Liberty a Torino
Non mancano di certo gli esempi di questo stile architettonico molto elaborato in città.
Il quartiere San Donato, nell’area compresa tra corso Francia, via Matteucci, via Piffetti e via Bagetti, è la zona scelta da Palma per questa iniziativa di indubbio valore, non solo artistico, ma soprattutto umano.
Sarà lui la guida esperta che accompagnerà disabili e non vedenti attraverso un percorso tattile alla scoperta di maniglie dei portoni, effigi in metallo per i lucernai delle cantine, fregi su muri e portoni, lastre di pietra o di ferro.
Il percorso
La passeggiata alla scoperta del Liberty è accessibile ai disabili in carrozzina, i marciapiedi sono ribassati. Discorso diverso per i non vedenti: sono del tutto assenti i tracciati Loges (quelle “strisce” a diversa pavimentazione poste sui marciapiedi, soprattutto in corrispondenza di semafori e attraversamenti), indispensabile per la sicura deambulazione.
Si parte da corso Francia all’angolo con via Matteucci e si prosegue verso via Piffetti direzione piazza Bernini, passando da via Beaumont, via Principi d’Acaja, via Schina e via Bagetti, per la durata complessiva di un’ora e mezza.
L’organizzazione
Il Paratour è organizzato da Raffaele Palma, ideatore e fondatore di C.A.U.S. (Centro di Arti Umoristiche e Satiriche) insieme a Giorgio Cavallo.
Alle spalle ha anche l’organizzatore del Paratour Grottesco che, come il Paratour Liberty, si snoda tra le vie del centro alla scoperta delle figure grottesche che adornano i lati dei portoni, le facciate dei palazzi e che spesso reggono balconi e sottotetti.
Come partecipare
Sul sito del CAUS trovate tutte le informazioni e i pdf scaricabili con le indicazioni dei percorsi disponibili.
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