martedì, Luglio 2, 2024
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Normativa EU-261: dove e quando si applica il regolamento europeo sui diritti dei passeggeri

La normativa EU-261 è una delle principali regolamentazioni dell’Unione Europea volta a garantire la tutela dei diritti dei passeggeri nel settore dei trasporti, in particolare per quanto riguarda il trasporto aereo. Questa legislazione mira a fornire un livello minimo e armonizzato di protezione per i viaggiatori, promuovendo la mobilità e l’uso dei mezzi di trasporto pubblico.

La normativa EU-261, che sancisce i diritti dei passeggeri, si applica ai voli in partenza da un qualsiasi aeroporto situato nell’Unione Europea, così come ai voli operati da compagnie aeree dell’UE che arrivano in uno stato membro. In base a questo regolamento, i passeggeri possono beneficiare di assistenza e risarcimenti economici al manifestarsi di situazioni spiacevoli (le più frequenti vengono menzionate nell’articolo dedicato al rimborso Ryanair nel portale rimborsamitu.it), ottenendo dunque una protezione significativa in caso di inconvenienti con le compagnie aeree.

Ma dove e quando si applica esattamente il regolamento EU-261? Vediamolo nel dettaglio in questa guida.

Cos’è la normativa eu-261 e perché è importante?

Il regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, comunemente noto come normativa EU-261, stabilisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato.

L’importanza di questa normativa risiede nella protezione dei diritti dei passeggeri, garantendo che ricevano un trattamento equo e che siano compensati in modo appropriato per i disagi subiti.

Nello specifico questo regolamento permette di avvalorare diritti quali:

  • Protezione dei diritti dei passeggeri: garantisce che i passeggeri siano trattati equamente e ricevano assistenza e compensazione in caso di disservizi.
  • Miglioramento della qualità del servizio: stimola le compagnie aeree a migliorare la qualità dei servizi offerti per evitare le compensazioni.
  • Trasparenza e responsabilità: promuove la trasparenza e la responsabilità delle compagnie aeree nei confronti dei loro clienti.

Ambito di applicazione della normativa EU-261

Il regolamento EU-261 si applica a tutti i voli in partenza da un aeroporto situato in uno Stato membro dell’UE, nonché ai voli in partenza da un aeroporto situato in un paese terzo verso un aeroporto dell’UE, se operati da una compagnia aerea dell’UE. Vediamo in dettaglio le situazioni in cui si applica la normativa.

Cosa succede in caso di negato imbarco

Quando un passeggero viene negato l’imbarco contro la sua volontà, la compagnia aerea è tenuta a cercare volontari disposti a rinunciare alla loro prenotazione in cambio di benefici negoziati (come compensazioni pecuniarie o altri vantaggi). Se non ci sono volontari sufficienti, la compagnia deve offrire ai passeggeri non imbarcati:

  • Assistenza: pasti, accesso a comunicazioni telefoniche e, se necessario, alloggio.
  • Rimborso o Volo Alternativo: rimborso del biglietto entro sette giorni o un volo alternativo verso la destinazione finale.
  • Compensazione immediata: compensazioni che variano da 250 a 600 euro a seconda della distanza del volo e del ritardo subito.

Cancellazione del Volo e Ritardi

In caso di cancellazione del volo, la compagnia aerea, secondo la normativa deve offrire ai passeggeri:

Rimborso o volo alternativo: come nel caso del negato imbarco, il passeggero può scegliere tra il rimborso e un volo alternativo.

Assistenza: pasti, accesso a comunicazioni telefoniche e, se necessario, alloggio.

Compensazione: compensazioni monetarie simili a quelle previste per il negato imbarco, tranne nei casi in cui i passeggeri siano stati informati con sufficiente anticipo o in presenza di circostanze straordinarie.

La normativa prevede anche disposizioni per i ritardi prolungati. In questo caso si applicano le seguenti regole:

  • Assistenza: dopo due ore per voli fino a 1.500 km, tre ore per voli tra 1.500 e 3.500 km, e quattro ore per voli superiori a 3.500 km.
  • Rimborso: se il ritardo è di almeno cinque ore, i passeggeri possono chiedere il rimborso del biglietto.
  • Compensazione: in caso di ritardo di tre ore o più all’arrivo, i passeggeri possono avere diritto a una compensazione simile a quella prevista per le cancellazioni.

Le difficoltà di applicazione e il ruolo della Commissione Europea

Sebbene la normativa EU-261 sia stata istituita per proteggere i diritti dei passeggeri, la sua applicazione pratica non è sempre semplice. Le controversie tra passeggeri e compagnie aeree sono frequenti, spesso risolte attraverso i tribunali. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) gioca un ruolo cruciale nell’interpretazione delle norme, contribuendo a chiarire i diritti dei passeggeri e le responsabilità delle compagnie aeree.

Nel corso degli anni, sono state proposte diverse revisioni al regolamento EU-261 per migliorare ulteriormente la protezione dei passeggeri e chiarire le aree di ambiguità che hanno portato a numerose controversie legali. Nel marzo 2013, la Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica del regolamento per rendere più efficaci le norme esistenti e chiarire i diritti dei passeggeri.

La proposta prevede un miglioramento dei meccanismi di rimborso, una maggiore trasparenza nelle informazioni fornite ai passeggeri e l’introduzione di standard di qualità del servizio.

La continua revisione e miglioramento del regolamento EU-261, con il contributo delle istituzioni europee e delle organizzazioni dei consumatori serve ad assicurare che i diritti dei passeggeri siano sempre al centro delle politiche di trasporto dell’UE. Infine, per i passeggeri, conoscere i propri diritti è fondamentale per poterli esercitare pienamente e ottenere la giusta tutela in caso di disservizi durante i loro viaggi.

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