La crisi fa restare a casa gli italiani, Torino è l’eccezione registrando un turismo da record nelle vacanze di natale
Da Redazione TorinoFree.it
Gennaio 08, 2014
Turisti in crescita rispetto al natale 2012, la nostra amata Torino batte tutte le città d’arte del resto d’Italia, ospitando milioni di turisti, occupate al 50% le camere d’albergo in queste vacanze natalizie. La maggior parte sono italiani, il resto arriva dall’Europa, persino cinesi e giapponesi.
Sarà solo merito delle nostre belle piazze, dei nostri musei, dei nostri deliziosi ristoranti a spingere così tanti stranieri a visitare Torino? Siamo sinceri, quest’anno grazie al fatto che la Befana cade di lunedì, i lavoratori ottengono un ponte interessante; inoltre, nello stesso ponte, ha avuto luogo la sconfitta dell’anno, almeno più seguita e attesa in Italia, subita dalla Roma da parte della squadra della Juventus, con un 3 a 0, portando con sé un numero sostanzioso di tifosi arrivati da ogni parte d’Italia. Siamo sinceri, i numeri parlano da sé, possiamo concederci addirittura un po’ di euforia: il turismo delle vacanze di Natale rappresenta un’altra iniezione di ottimismo per i torinesi.
Epifania, solo circa 2 milioni in viaggio, quasi tutti a Torino
Durante le vacanze di natale “solo” 1,8 milioni di italiani in viaggio, la crisi si fa sempre più consistente. L’Italia ha abbracciato il 2014 con l’allarme di Federalberghi, gli italiani diminuiscono o eliminano quasi del tutto le vacanze, gli alberghi hanno registrato un calo del 15,6% rispetto al 2013. Anche la spesa media si attesta intorno ai 396 euro, valore inferiore rispetto ai 494 euro spesi nel 2013.
“Dopo un andamento piuttosto deludente del movimento turistico degli italiani a Natale e Capodanno, nonostante il calendario faccia cadere l’Epifania di lunedì, un numero minimo di italiani, e per giunta in flessione del 15,6% rispetto al 2013, trascorrerà la ricorrenza fuori casa, per un segnale che interpretiamo con preoccupazione per l’anno nuovo appena iniziato”. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, illustra i risultati di un’indagine previsionale sui consumi turistici degli italiani per l’Epifania, realizzata con il supporto tecnico dell’istituto Acs Marketing Solutions.
Ma come sempre, l’eccezione non fa la regola, con piacevole sorpresa Torino conclude il 2013 meglio dell’anno passato e accoglie l’anno 2014 ancora meglio del 2013 appena concluso. Le analisi e le statistiche di Federalberghi relative alla città Torino registrano dati ben diversi dal resto del Paese: le camere occupate raggiungono il 50% nelle notti tra Natale e l’Epifania, con picchi del 70-80% negli hotel del centro, sfiorando addirittura il tutto esaurito la notte di Capodanno.
L’anno passato erano stati accolti un numero sostanzioso ma leggermente minore di turisti: le stanze occupate registrarono il 40-45%, con un aumento per quelle degli hotel in centro che sfioravano il 60-65%.
“Se pensiamo che una volta, in questo periodo, era difficile riempire più del 35% delle camere, non possiamo che essere soddisfatti”, si rallegra il presidente Alessandro Comoletti.
Gli albergatori, di solito non sono proprio inclini all’ottimismo, ma quest’anno tracciano anche l’identikit del turista. Il podio è raggiunto dal 70%, rappresentato dagli italiani, il restante è conteso tra francesi, tedeschi, svizzeri e in minima parte russi e cinesi. I torinesi, lungi dal recriminare sui successi altrui, si godono anche l’ondata di stranieri che ha invaso le montagne, sapendo di averne in parte beneficiato: più d’uno, prima di salire in vetta o al rientro, una capatina a Torino non se l’è negata.
Le città d’arte raccolgono più preferenze della montagna
La montagna quest’anno ha registrato un boom di sciatori, la città ne beneficia e i suoi musei fanno festa. Dai dati raccolti da un primo bilancio, è emerso che è stato un anno da record. Assalto ai musei, il museo del Cinema, con sede all’interno della Mole Antonelliana, ha assistito all’aumento di visite a doppia cifra, superando più del 10% le cifre dell’anno passato, registrando 42 mila persone in visita alla Mole Antonelliana. Il museo dell’automobile invece è stato visitato da ben 20.100 persone, scavalcando del 15% il numero raggiunto l’anno passato, sempre nelle vacanze tra il 2012 e il 2013. La culla della automobile piace moltissimo ai turisti stranieri, che si possono racchiudere nel 70%.
E che dire del museo Egizio? Superando di gran lunga le cifre degli altri musei, porge i suoi saluti al 2013 con oltre 540 mila visitatori, superando la quasi irripetibile annata delle Olimpiadi invernali, 537 mila registrati nel 2006. Inoltre ha dato il benvenuto all’anno nuovo con 4.430 ingressi riportati solo per il primo gennaio, sarà forse merito del tradizionale biglietto a un euro? Grazie al prezzo economico o meno, nelle vacanze natalizie il museo ha ospitato oltre 41 mila visitatori, registrandone 8 mila solo nel ponte della befana, accogliendo così il 3% in più rispetto all’anno appena terminato.
Anche la mostra su Renoir, installata alla Gam, continua a sfornare record mozzafiato: dal giorno dell’inaugurazione sono stati registrati 115 mila ingressi, superando la soglia dei 31 mila durante le vacanze invernali. Sono stati registrati entrate in aumento anche a Palazzo Madama con le sue 12.312 visite, il Mao invece ha ospitato 4.078 turisti, il Borgo medioevale è stato visitato da 6.700 persone, la Reggia di Venaria ha accolto 38 mila visitatori e il museo del Risorgimento 5.392.
A Torino boom di mini vacanze low cost, budget sotto i 250 euro
Dobbiamo ringraziare per il boom di visite anche Turismo Torino che dal 24 dicembre al 6 Gennaio ha venduto il 25% in più di «Torino+Piemonte Card», la tessera che permette accesso ai musei di Torino e provincia.
“Si conferma l’indiscussa vocazione turistica della città”, dichiara il presidente Maurizio Montagnese. “Sono risultati che ci consentono di guardare con fiducia al 2014 e, in prospettiva, a Expo 2015”.
Torino parte avvantaggiata, è già stata scelta come sede di 23 congressi per l’anno appena iniziato, che si presuma attireranno da soli circa 52 mila persone.
Resta la solita domanda inrisolta: come mai qui non si risente della crisi del turismo? Gli albergatori provano a estinguere il problema così: “I turisti, in questo momento, preferiscono vacanze meno lunghe, due o al massimo tre notti, senza spendere un’esagerazione. E Torino, in questo, è una meta ideale”.
Per le festività di Natale, di Capodanno e per il ponte della Befana gli italiani non rinunciano del tutto a una pausa dalla solita vita, ma si affidano alle vacanze “mini”, soprattutto nella spesa: crescono esponenzialmente i viaggi con un budget da 250 euro o meno, scelti dal 42% della popolazione, il 17% in più rispetto al 2012. È la situazione economica l’ostacolo principale per 13,6 milioni di persone, ossia rappresentato dal 36% da coloro i quali non sono potuti partire.
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