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La Basilica di Superga

Da Redazione TorinoFree.it

Gennaio 29, 2013

La Basilica di Superga

basilica superga di notte

Gli occhi e l’attenzione del viaggiatore che arriva a Torino sono subito attratti dalla collina di Superga, dalla cui cima l’omonima basilica, visibile con il suo inconfondibile profilo da ogni zona della città, domina l’intero abitato.

La basilica di Superga è insieme alla Mole Antonelliana uno dei due monumenti-simboli più importanti e conosciuti di Torino, anche grazie alla storia e alle vicende che hanno portato alla sua costruzione.

La storia della Basilica di Superga

L’origine risale al 1706, anno in cui Torino è uscita indenne dall’assedio attuato dalle truppe francesi durante la guerra di Successione Spagnola (quello, per intenderci, di Pietro Micca): obiettivo di Luigi XIV, il Re Sole, era annettere al Regno di Francia il Piemonte, allora governato dai Savoia. I primi di settembre di quell’anno, quando la città era in ginocchio dopo quattro mesi di assedio, sull’altura del colle di Superga avvenne un incontro tra il comandante delle truppe piemontesi, il Principe Eugenio, e il duca Vittorio Amedeo II, riuniti lì per avere un panorama completo dei campi di battaglia e degli schieramenti, e per pianificare una strategia efficace. In cima al colle c’era una piccola chiesetta, con dentro una statua della Madonna. Partecipando alla messa, il Duca si inginocchiò davanti alla statua e affidò alla Madonna le sorti della città, promettendo di costruire in quel punto una basilica nel caso Torino fosse sopravvissuta all’assedio. E così avvenne: decisiva per respingere i francesi e salvare la città fu la battaglia del 7 settembre, combattuta nella zona nord (nelle zone di Lucento e Madonna di Campagna). Il duca non esitò a mantenere la promessa, e così i lavori per la nuova basilica iniziarono dopo appena un anno.

Orari della Basilica di Superga

Invernale (Da Novembre a Marzo): ore 9:00-12:00; 15:00-17:00.
Estivo (Da Aprile ad Ottobre): ore 9:00-15:00-18:00.

Orari cripta reale ed appartamenti reali

Invernale (da Novembre a Febbraio): 9:30-18:30 (ultimo ingresso, ore 17:45).
Estivo (Da Marzo ad Ottobre): 9:30-19:30 (ultimo ingresso, ore 18:45).

Contatti

Segreteria Servizi Turistici e Museali strada
Basilica di Superga 73 – 10132 (TO)
Tel. (+39) 011/8997456

Il progetto venne affidato ad uno dei principali architetti dell’epoca: Filippo Juvarra, grande protagonista del barocco, che a Torino ha lasciato la sua inconfondibile impronta, per esempio, anche nella facciata di Palazzo Madama o nella Reggia di Venaria. I lavori di costruzione durarono dal 1717 al 1731, anno in cui il tempio fu inaugurato con una cerimonia di grande solennità.

L’importanza simbolica della basilica per i Savoia è sottolineata anche dalla scelta di seppellire in quel luogo i membri della famiglia: già ipotizzata nel progetto originale dello Juvarra e poi accantonata, a fine ‘700 si iniziò a costruire la cripta, che ospiterà l’eterno riposo dei duca di Savoia e dei Re di Sardegna, fino a Carlo Alberto.

Cosa vedere

La cripta è oggi visitabile, così come si può camminare tra gli appartamenti reali, dove soggiornavano i Savoia e i loro ospiti quando salivano a Superga. Tra queste stanze merita un accenno ‘Il salone dei Papi’, in cui sono visibili appesi alle pareti i ritratti di tutti i Pontefici della storia.

Il profilo della basilica è caratterizzato da un imponente ingresso, composto da una scalinata e da un colonnato che ricorda l’ingresso del Pantheon, e dall’inconfondibile ‘Skyline’ costituito da una cupola, alta 75 metri e affiancata a destra e a sinistra da due piccoli campanili identici. Il complesso risalta ulteriormente grazie al colore ocra, perfetto per creare giochi cromatici con il bianco delle colonne e delle linee che accompagnano l’intera costruzione. L’interno è a pianta circolare, quasi totalmente aderente alla cupola. Il punto più importante è, naturalmente, la cappella in cui è custodita la statua della Madonna destinataria del voto del 1706, situata alla sinistra dell’altare e ancora oggi continuamente omaggiata e visitata.Basilica di Superga

Dal retro della chiesa parte una lunga costruzione in mattoni dove, da un lato, ci sono gli appartamenti reali, e dall’altro le stanze e gli uffici del convento dell’Ordine dei servi di Maria, ordine che gestisce dal 1966 la basilica e le attività religiose. La lunga costruzione in mattoni, particolarmente visibile se si arriva in autostrada da Milano, serve a dare ulteriore risonanza e magnificenza all’intero complesso e alla cupola.

Oltre alla bellezza architettonica, valida soprattutto per quanto riguarda l’esterno, e all’importanza religiosa, soggettiva, merita decisamente il panorama offerto: dalla terrazza di fronte alla chiesa la nostra vista domina l’intera città, la collina torinese, e buona parte dell’arco alpino piemontese, dal Monte Rosa fino al Monviso.
Particolarmente in certi momenti della giornata, i colori e le luci regalano spettacoli entusiasmanti, oltre ad essere ottimo materiale per chi è appassionato di fotografia. Può capitare, per esempio, nelle giornate in cui Torino è immersa nelle nebbia che in cima al colle sia invece sereno, e poter così vedere dall’alto la città come ricoperta da un mare di nuvole e le cime delle altre colline come fossero isole; superfluo che ricordi anche lo spettacolo di colori e atmosfere che si può ammirare durante le ore del tramonto o, per chi è più mattutino, dell’alba.

Il Grande Torino

Basilica di SupergaSuperga è, questa volta tristemente, ricordata anche per un evento infausto: la tragedia che il 4 maggio del 1949 colpì la squadra del Grande Torino, in quegli anni la più forte d’Europa. L’aereo su cui i giocatori, i dirigenti e alcuni giornalisti stavano viaggiando a causa della fitta nebbia si schiantò contro la collina, esattamente sotto la parte anteriore dell’edificio. L’impatto fu letale, e ancora oggi è una ferita aperta non solo per i tifosi granata, ma per l’intero calcio italiano. Ogni anno i tifosi del Torino compiono la Marcia dell’orgoglio granata, pellegrinaggio che parte dal centro storico e finisce sotto il monumento che ricorda la tragedia e le sue vittime.

Come raggiungere Superga

La Basilica di Superga si può raggiungere tranquillamente in macchina, oppure con una tramvia che parte dalla stazione Sassi, alle pendici del colle; chi è appassionato di camminate in mezzo alla natura e vuole passeggiare nel bosco o ammirare testimonianze di vecchie dimore aristocratiche, chiesette isolate e antiche cascine, difficilmente immaginabili ai margini di una grande città, può arrivarci attraverso dei sentieri, con i quali si può scoprire un aspetto paesaggistico nascosto di Torino.

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