Internaturalità al PAV di Torino
Da Redazione TorinoFree.it
Maggio 21, 2013
L’esposizione intende approfondire alcune ricerche e pratiche dell’arte contemporanea, genericamente indicate come “Arte ecologica” o “Bioarte”, mostrando i legami e le connessioni con il dibattito ecologico in corso.
Internaturalità costituisce il perno di una serie di narrazioni sulla natura, intese dunque da una prospettiva artistica. Tuttavia la mostra è anche la premessa per affrontare le questioni estetiche della natura.
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Informazioni pratiche
Internaturalità si trova al PAV (Parco Arte Vivente) in via Giordano Bruno, 31 a Torino. Per maggiori prenotare la visita si può contattare il numero 011 3182235. La mostra è visibile dall’8 Maggio al 29 Settembre 2013; il venerdì dalle 15:00 alle 18:00; il sabato e la domenica dalle 12:00 alle 19:00.
Biglietti
Biglietto unico valido per l’esposizione permanente e le mostre temporanee:
intero euro 3,00
ridotto euro 2,00
Hanno diritto alla riduzione:
- i visitatori in età compresa fra 10 e i 25 anni;
- i gruppi di visitatori in numero minimo di 20 unità, previa prenotazione
- soci TCI (Touring Club Italiano), soci FNAC, tesserati Biblioteca Civica “Gianni Rodari” Borgaro T.se, tesserati Biblioteca Civica “Giovanni Arpino” Nichelino
Hanno diritto all’ingresso gratuito:
- i minori di anni 10;
- i visitatori di età superiore ai 65 anni;
- i visitatori diversamente abili e un familiare o altro accompagnatore;
- un insegnante ogni 15 alunni
- i possessori dell’Abbonamento Torino Musei / Torino + Piemonte Card
Gratuito l’ultima domenica del mese.
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Esiste, cioè, ancora un’estetica della natura e del paesaggio nel momento in cui l’ambiente è sempre più precario e “sofferente”? E se sì, l’attuale estetica della natura quali implicazioni ha con l’etica e l’eventuale messaggio che vuole trasmettere?
I lavori degli artisti intendono precisare alcune delle numerose interpretazioni del concetto di natura, presentando al tempo stesso un ampio spettro di possibili declinazioni, incomprensioni ed equivoci lessicali. Con la chiara consapevolezza che stiamo assistendo a una pluralità di sguardi intorno al tema, spesso contrastanti tra loro e da cui deriva la nozione attuale di multinaturalismo, le installazioni, le documentazioni, i video e i percorsi sonori in mostra raccontano la ricchezza di visioni e posizioni anche in termini di politiche della natura. Gli artisti tentano così di mettere in discussione le ormai fragili gerarchie antropocentriche, spostando i confini di ciò che siamo soliti definire come naturale e non-naturale.
Le opere d’arte proposte nell’ambito di Internaturalità assumono, a tutti gli effetti, un ruolo essenziale quali vettori di legami sociali e di comprensione del mondo che ci circonda, riuscendo a rendere tangibili significati spesso astratti circa l’ambiente e la deriva ecologica (dalla perdita della biodiversità all’inquinamento e al riscaldamento globale).
Dai lavori dei sedici artisti in mostra emergono visioni e narrazioni della natura che coincidono con il concetto di “internaturalità”, vale a dire la capacità di immaginare un’ibridazione tra le diverse accezioni della natura, bene comune non solo dell’umanità ma di tutti gli esseri viventi.
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