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Gianni Agnelli, la vita dell’avvocato a 10 anni dalla morte

Da Redazione TorinoFree.it

Gennaio 22, 2013

Gianni Agnelli, la vita dell’avvocato a 10 anni dalla morte

Gianni AgnelliGianni Agnelli, per tutti l’Avvocato, nato a Torino nel 1921 e morto nella sua Torino il 24 Gennaio del 2003, un imprenditore italiano sui generis, il simbolo dell’imprenditoria italiana nel mondo e del capitalismo nostrano del XX secolo.
Figlio di Edoardo Agnelli e Virginia Bourbon del Monte, fratello di Umberto, padre di due figli Margherita ed Edoardo, morto in circostanze misteriose.

La vita di Gianni Agnelli

Gianni Agnelli“Per essere italiani nel mondo, dobbiamo essere europei in Italia” Orfano di padre all’età di 14 anni, sopravvive alle guerra rifugiandosi ad Arezzo, poco prima della fine del secondo conflitto mondiale si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino ma all’età di 25 anni perde anche la madre per un incidente automobilistico.
Nel 1947 prende in mano le redini della squadra di calcio ereditata dal padre, la Juventus, dopo diverse burrascose vicissitudini amorose, tra cui la nuora di Winston Churchill, nel 1953 sposa la principessa napoletana Marella Caracciolo di Castagneto che condividerà con lui il suo mecenatismo artistico, dalla quale avrà due figli: Margherita ed Edoardo.
Nel 1963 approda al timone della FIAT come amministratore delegato.
Nel 1991 vine nominato dall’allora presidente della Repubblica Cossiga, Senatore a vita, controcorrente anche nella vita politica, sfiduciò il governo Berlusconi del 94′ e votò la fiducia nel successore Massimo D’Alema.

“Oggi in Italia un governo di sinistra è l’unico che possa fare politiche di destra”.
Il 24 Gennaio del 2003, l’Avvocato si spegne nella sua residenza Villa Frescot, per un carcinoma alla prostata, il funerale sarà ripreso dalla tv di stato e trasmesso in diretta. E’ ora sepolto al monumentale di Villar Perosa.

La Fiat

Gianni Agnelli e la FIATSotto la sua guida, la FIAT investirà tanto nel settore automobilistico, è il periodo di maggiore espansione: nel 1969 la FIAT acquisisce il controllo sulla produzione delle auto sportive della Ferrari, nel 1970 acquisisce dalla famiglia Pesenti il marchio Lancia. Gianni è fortemente motivato e vuole internazionalizzare l’azienda, espandere la produzione nel mondo: Brasile, Argentina, Africa, Spagna e Polonia diverse unità produttive sparse nel mondo.
La prima crisi economica è dovuta all’apertura delle dogana, l’Europa si sta pian piano formando e la concorrenza erode la fetta di mercato dell’azienda italiana. Inizia un processo di trasformazione che porterà Cesare Romiti a capo del settore finanziario aziendale, la FIAT è ora una holding che gestisce ogni settore produttivo dell’azienda.
Diversi problemi finanziari rendono il nuovo millennio sempre più difficile, ma la lotta contro il tumore lo rende sempre meno partecipe nella vita aziendale, limitata soltanto agli eventi aziendali.

La FIAT però, alla morte dell’avvocato, fino all’arrivo del AD Sergio Marchionne resterà sempre senza un vero timoniere.

La Juventus

Gianni Agnelli e la Juventus“Nei momenti difficili, c’è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi”

Dal 1947 al 1954 Gianni Agnelli è presidente della Juventus , la squadra torinese conobbe un ciclo di vittorie impressionante grazie anche all’arrivo di diversi campioni internazionali: Sivori e Charles e l’indimenticabile capitano Boniperti. Leggendarie le telefonate quotidiane delle 6 del mattino al suo capitano.
Andrea Agnelli, figlio del fratello Edoardo è ora presidente della Juventus.

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