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Castello della Mandria, la residenza sabauda nel verde: cosa vedere, orari e biglietti

Da Gianluca Rini

Ottobre 22, 2024

Castello della Mandria, la residenza sabauda nel verde: cosa vedere, orari e biglietti

Nel cuore del Parco della Mandria, vicino Torino, si erge il Castello della Mandria, un prezioso esempio di residenza sabauda riconosciuto dall’UNESCO. Immerso in un vasto paesaggio verde che coinvolge vari comuni, questo castello rappresenta un viaggio nel passato, un patrimonio che racconta la storia del Risorgimento italiano.

La storia del Castello e la vita di Vittorio Emanuele II

Il Castello della Mandria si trova immerso tra i lunghi viali alberati del parco, una delle più ampie aree naturali piemontesi. Dopo una piacevole camminata tra il verde, si arriva all’entrata di questa dimora storica, simbolo del Risorgimento italiano. Varcata la soglia, un viaggio indietro nel tempo ci porta a rivivere la storia di oltre 150 anni fa, grazie agli arredi e agli interni conservati con estrema cura.

Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, si trasferì qui nel 1859, per vivere lontano dai rigori della Corte. Questa tenuta permetteva al sovrano di dedicarsi alla sua passione per la caccia, che poteva praticare nei vasti 3.000 ettari del parco. La natura e la vita di corte convivono in questo angolo storico, con arredi e decorazioni che richiamano il tema venatorio e il legame con la terra. Il castello era un rifugio ideale, dove il re poteva dedicarsi anche alla vita familiare.

Il parco che circonda il castello è un vero e proprio tesoro naturale, popolato da numerose specie di animali selvatici e caratterizzato da una flora rigogliosa. Qui, Vittorio Emanuele II poteva vivere a contatto con la natura. Questo stretto rapporto con la natura si riflette negli arredi del castello, che spesso presentano elementi decorativi ispirati al mondo animale e vegetale.

Gli interni e il restauro delle sale

Entrando nelle circa venti sale del castello si possono ammirare numerose opere d’arte e vari manufatti d’epoca, tutti disposti con grande attenzione grazie allo studio di antichi documenti. Questa meticolosa ricerca ha permesso di ricostruire gli arredi in modo fedele, trasportandoci in un’epoca lontana, quando la residenza accoglieva Vittorio Emanuele II.

Ogni sala, con i suoi tessuti, mobili e dettagli d’arredo, è testimone del trionfo del Risorgimento italiano, un periodo ricco di arte, cultura e rinnovamento. Gli interni del castello offrono uno spaccato della vita quotidiana della famiglia reale, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera del XIX secolo.

La camera da letto del re è stata l’ultima ad essere restaurata, nel 2017, e oggi è possibile ammirarla esattamente com’era all’epoca del sovrano. Questo restauro è stato reso possibile grazie al supporto del Parco della Mandria e della Compagnia di San Paolo. Il Castello della Mandria rappresenta così un ponte tra passato e presente, dove la storia d’Italia è ancora viva tra gli arredi dorati e i preziosi tessuti che caratterizzano questa residenza.

Oltre alla camera da letto del re, altre stanze sono state restaurate con la stessa attenzione ai dettagli, per offrire ai visitatori una visione autentica della vita di corte. Il lavoro di restauro ha richiesto un grande impegno da parte degli esperti, che hanno studiato documenti d’epoca e fotografie storiche per ripristinare ogni elemento al suo posto originale. Questo processo ha permesso di preservare l’aspetto estetico del castello e anche il suo valore storico e culturale.

L’eleganza del Risorgimento e la vita al castello

Passeggiando tra le stanze del Castello della Mandria, è impossibile non notare l’eleganza del periodo risorgimentale. Gli arredi, dai mobili ai tessuti dorati, riflettono il gusto raffinato dell’epoca in cui Vittorio Emanuele II abitava la dimora. Le sale sono tutte decorate con un tocco di sfarzo ma senza eccedere, con particolare attenzione per i dettagli.

La presenza del colore oro è dominante, dalle cornici ai tendaggi, dalle sedie ai tavoli: ogni dettaglio è curato per mantenere intatta l’eleganza e la raffinatezza tipica della corte sabauda. Anche i pavimenti in legno pregiato e i soffitti affrescati creano un ambiente ricco di fascino, in cui ogni particolare sembra raccontare una parte della storia d’Italia.

Le stanze private, decorate con tessuti pregiati e mobili d’epoca, offrono uno sguardo sulla vita personale di Vittorio Emanuele II, permettendo ai visitatori di immaginare come potesse essere vivere in un luogo così magnifico. L’atmosfera del castello è resa ancora più suggestiva dalla luce naturale che filtra dalle grandi finestre, illuminando gli interni e creando giochi di luce che esaltano la bellezza degli arredi.

Informazioni per la visita al Castello della Mandria

Il Castello della Mandria si trova in Viale Carlo Emanuele II 256, a Venaria Reale (Torino). La riapertura è avvenuta l’1 marzo 2024 e il castello è aperto dalle 10 alle 16 (date e orari potrebbero variare).

Il biglietto intero ha un costo di 8 euro, ma sono previste riduzioni per gruppi e scuole.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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