Napoli-Juventus, Allegri: “Abbiamo meritato la sconfitta, ma…”
Da Christian D'Avanzo
Gennaio 14, 2023
La Juventus aveva l’opportunità di riaprire il campionato portandosi a sole 4 lunghezze dal Napoli capolista, ma i bianconeri allo Stadio Diego Armando Maradona hanno subito una sonora sconfitta. Il risultato di 5-1 dimostra una profonda distanza tra le due squadre, ed è anche un numero storico: l’ultima volta era accaduto nel 1993 per mano del Pescara; incredibile coincidenza, in quel match segnò proprio Allegri con la maglia degli abruzzesi. L’attuale allenatore dei bianconeri si è espresso sulla prestazione dei suoi uomini nell’intervista post partita: ecco le sue parole.
Napoli-Juventus: l’intervista ad Allegri dopo la partita
Un risultato pesante il 5-1 subito dalla Juventus contro il Napoli. La squadra di Allegri, reduce da 8 vittorie di fila senza prendere goal, in una singola partita ha dimostrato tantissime incertezze difensive, ed ora si ritrova a 10 punti dalla vetta. Di seguito le parole di Massimiliano Allegri, che ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la partita:
“È stata una sconfitta meritata perché siamo arrivati a questa partita con un carico di energie inferiori”. Esordisce così il tecnico bianconero, che poi prosegue: “Quando ci sono queste serate in cui la palla rimane sempre lì e va sempre agli altri non è un caso perché è questione di energia, ma si può fare poco. Poi ci sono momenti in cui su ogni situazione rischi di prendere gol anche su momenti facilmente leggibili. Questo non ci deve far assolutamente buttare giù, veniamo da otto vittorie consecutive: ora abbiamo la partita di Coppa Italia poi dobbiamo riprendere il cammino”.
Allegri ha anche elogiato la prestazione del Napoli: “Innanzitutto complimenti al Napoli, ha fatto una bella partita. Noi eravamo un po’ bassi di energia: il primo gol, il secondo, il terzo, il quarto… Dopo i primi 20 minuti di difficoltà perché eravamo troppo bassi, sull’1-0 nel momento migliore nostro abbiamo preso il 2-0”. Poi afferma: “Sul 2-1 abbiamo avuto buone situazioni in cui si pensava si potesse far gol, ma il calcio è anche questo: per loro ogni tiro poteva essere un gol. Sul terzo gol, su calcio d’angolo, una palla lisciata: questa è carenza di energie. Ora dobbiamo recuperare le energie e ritornare a lavorare, il campionato è lungo”.
Sulla baricentro basso della sua squadra: “Quando fai quegli errori lì in queste partite è difficile non prendere gol. Sono serate che capitano, è capitata contro la prima della classe. Che merita il primato che ha, infatti ha 10 punti di vantaggio. Ci abbassavamo troppo in avvio, per quello ho deciso di cambiare: allargare McKennie e spostare Chiesa sull’altra fascia. Infatti le prime cose buone sono state quando Chiesa usciva più alto… Non ci dobbiamo abbattere o deprimere così come non ci dovevamo esaltare dopo le otto vittorie”.
Conclude con un pensiero per l’ultima partita da presidente di Andrea Agnelli: “Ci dispiace, con lui abbiamo vissuto anni meravigliosi, un ciclo irripetibile. Ora dobbiamo pensare, come ci ha detto lui, ad andare avanti e raggiungere gli obiettivi di questa stagione”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.