La finale di Nations League a Torino se l’Italia batte la Germania: è ufficiale
Da Gianluca Rini
Dicembre 19, 2024

Un appuntamento di grande rilevanza sportiva attende il calcio europeo nel giugno del 2025: le Finals di Nations League. La Confederazione continentale ha stabilito un criterio originale per scegliere l’area ospitante, affidandosi all’esito di un quarto di finale dal sapore speciale. Gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati su Italia e Germania, due Nazionali che si confronteranno in un doppio scontro senza repliche.
La decisione, ratificata dalla UEFA al termine di un vertice a Losanna, aggiunge interesse a uno scenario già carico di aspettative. Da una parte c’è la possibilità che l’Italia, in caso di successo, accolga la fase decisiva a Torino; dall’altra, se i tedeschi dovessero imporsi, Monaco di Baviera e Stoccarda si preparerebbero a farsi scenario d’élite.
Le condizioni per la scelta della sede
La selezione del luogo in cui si svolgeranno semifinali e finali è legata direttamente al risultato della sfida tra le due Nazionali. La formula è semplice: l’organizzazione dell’ultimo atto della Nations League spetterà alla formazione che prevarrà nelle due gare in programma a fine marzo 2025.
Il primo confronto è previsto il 20 marzo a Milano, nello storico impianto di San Siro, mentre la seconda partita si disputerà il 23 marzo a Dortmund, nello stadio legato ai ricordi e all’atmosfera unica dei grandi tornei. Sarà proprio l’esito combinato di queste due serate a delineare con precisione la geografia della fase finale.
Qualora gli azzurri riuscissero a dominare il confronto, le partite decisive di giugno prenderebbero vita a Torino, dove l’Allianz Stadium e l’Olimpico Grande Torino si preparano a ospitare semifinali, finale per il titolo e match per il terzo posto. Al contrario, se i tedeschi dovessero superare gli avversari, la scena si sposterebbe su Monaco di Baviera e Stoccarda, che diverrebbero protagoniste della kermesse.
Le dichiarazioni del presidente della FIGC
Dal vertice tenutosi a Losanna emergono riflessioni significative. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha commentato la scelta della UEFA sottolineando come l’assegnazione della fase finale alla vincente del quarto di finale tra Italia e Germania testimoni l’autorevolezza acquisita dalla FIGC e dal calcio del nostro Paese. Ha poi evidenziato che, dopo la Supercoppa a Udine, c’è l’intenzione di dare centralità a un nuovo territorio per un’edizione storica dell’evento sportivo.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.