Juventus: scelto il nuovo Presidente dopo le dimissioni di Andrea Agnelli
Da Nunzia Cipolletta
Novembre 29, 2022
In seguito alle dimissioni di Agnelli e dell’intero CdA della Juventus, la squadra guarda avanti e sceglie il nuovo presidente.
Il nuovo presidente della Juventus: chi è
La Juventus viene ricostruita da John Elkann, capofamiglia e guida di Exor, che in seguito alle dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero CdA della Juventus, indica il nome del nuovo presidente, che prenderà il posto di Agnelli.
Il nuovo presidente della Juventus è Gianluca Ferrero.
Secondo quanto dichiarato da Exor:
“In riferimento alle delibere assunte ieri dal Consiglio di Amministrazione di Juventus S.p.A e in vista all’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 18 Gennaio 2023, Exor comunica l’intenzione di indicare Gianluca Ferrero alla carica di Presidente della Società. Il nuovo presidente possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l’incarico. Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del CdA entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell’assemblea del 18 gennaio.
Ferrero, nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988, è presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property., P. Fiduciaria, Emilio Lavazza Sapa, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding. È vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol srl e di Pygar srl”
L’inchiesta Prisma: dietro le dimissioni del CdA della Juventus
Dietro le dimissioni di Agnelli, Arrivabene e Nedved dalla Juventus ci sarebbero l’inchiesta Prisma e la Consob. I tre membri del CdA della Juventus erano infatti indagati, insieme ad altri 12 e alla società calcistica nel complesso, con accuse di false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza, aggiotaggio informativo e false fatturazioni per operazioni inesistenti.
Le ricadute dei procedimenti giudiziari e dei processi, secondo la Gazzetta dello Sport, avrebbero rappresentato le motivazioni principali che danno un senso al terremoto che ha scosso la Juventus: “La scelta di rassegnare le dimissioni è stata fatta per paura delle ricadute della 231, che prevede il principio della responsabilità amministrativa per specifiche tipologie di reato commesse da amministratori e dipendenti delle aziende: oltre alle sanzioni, la responsabilità penale può portare come conseguenza anche l’inibizione dell’operatività. Prima di Natale sono attesi i rinvii a giudizio, poi in Primavera dovrebbe iniziare il processo”.
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Nunzia Cipolletta
Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.
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