Eurovision 2022: 12000 richieste di volontariato da parte dei torinesi, ma solo in 600 saranno scelti
Da Bruno Santini
Febbraio 18, 2022
Cresce l’attesa, da parte dei cittadini torinesi, per l’evento dell’anno: l’Eurovision Song Contest 2022 che si terrà nella città di Torino. Tra le tantissime notizie che sono state diffuse negli ultimi giorni, relative soprattutto al ritiro dell’Ucraina dalla competizione (per questioni di tensione politica), va necessariamente riportato anche un aggiornamento relativo alla grande attenzione dei torinesi nei confronti dell’evento. Sono ben 12000, infatti, ad aver fatto richiesta di partecipazione all’Eurovision 2022 in veste di volontari. Per quanto il lavoro, stando a quanto indicato in giunta comunale, non offre retribuzione, la possibilità di far parte di un evento di questo genere ha mosso la volontà di tante persone che hanno deciso di partecipare. Tuttavia, un flusso così tanto ampio di persone dovrà essere necessariamente gestito.
La selezione dei 12000 volontari per l’Eurovision Song Contest di Torino 2022
Sono oltre 12000 le richieste pervenute al Comune di Torino, relativamente ai ruoli richiesti per l’Eurovision Song Contest 2022. Ciò denota una grande attenzione nei confronti dell’evento, che rappresenta sicuramente un unicum, oltre che un’occasione importantissima dal punto di vista economico e sociale, per il paese che ospita la manifestazione. Tuttavia, i posti disponibili per le attività di volontariato sono soltanto 600, per cui si dovrà procedere con una corretta gestione del personale, in base alle predisposizioni richieste.
E’ da chiarire, ovviamente, che il ruolo che sarà svolto dai volontari non sarà di sostituzione degli addetti ai lavori, ma solo di supporto nella gestione del flusso di informazioni, personale; inoltre, ci si occuperà della gestione dei visitatori dell’evento. Per questo motivo, non ci sono requisiti minimi richiesti per la partecipazione, e non sono oggetto di richiesta esperienze lavorative pregresse nel campo gestionale.
La polemica sulla mancata retribuzione ai volontari
La scelta dei volontari tra cittadini torinesi, per coordinare meglio l’evento dell’Eurovision Song Contest 2022, ha portato a generare diverse polemiche in sede comunale, relative soprattutto alla mancata retribuzione dei volontari, a cui dovrebbe essere destinato un meccanismo di riconoscimento del loro lavoro. Mimmo Carretta, che aveva già parlato del lavoro che sarebbe dovuto essere svolto da parte dei volontari, ha spiegato: “È importante riconoscere il sacrificio delle persone che si mettono a disposizione della città: c’è una grande voglia di partecipare. La terminologia del bando era errata: non è opportuno parlare di turni, ma di disponibilità, evitando di contrapporre lavoro e volontariato.“
Andrea Russi e Valentina Sganga, esponenti del MoVimento 5 Stelle, hanno invece ribattuto spiegando: “Questa è una delle manifestazioni più seguite al mondo. In passato sono già stati usati i volontari, ma mai per un evento che ha caratteristiche di impresa. Quando è uscito il bando molte realtà dello spettacolo hanno scritto al sindaco per chiedere di tornare indietro: ci sono poi mansioni non compatibili con il volontariato, come garantire ordine e sicurezza. Anche Confesercenti era contraria.“
Articolo precedente
Heroes Torino Wine Week: appuntamento con Barberis, tra degustazioni e prodotti tipici
Articolo successivo
Prezzi, agricoltori in piazza. Coldiretti: “Stop alle speculazioni”
Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.