ATP Finals: il 45% dei turisti stranieri per la prima volta a Torino

Il grande successo delle ATP Finals di Torino è stato sottolineato da diversi numeri, che hanno definito il percorso inaugurato all’interno del capoluogo piemontese da parte del sindaco Stefano Lo Russo, poi fatto proseguire attraverso la concretizzazione dei fatti, per mezzo di un’organizzazione ottimale del torneo delle Finals che ha soddisfatto chiunque. Lo sport ha vinto attraverso la vittoria di Djokovic alle Finals, a seguito di un percorso incredibile del serbo che non ha perso neanche una partita in occasione della manifestazione tennistica in questione; vincono, tuttavia, anche gli organizzatori di Torino che si candidano a ospitare il torneo anche nei prossimi anni.

Il successo delle ATP Finals per i turisti stranieri

Il grande successo delle ATP Finals a Torino potrebbe essere sottolineato a partire dai grandissimi numeri che hanno riguardato la manifestazione tennistica. Ben 15 milioni di incasso e 77 milioni di ricadute economiche per la città sottolineano, infatti, il grandissimo successo della manifestazione tennistica a Torino, che ha richiamato i tennisti attualmente più importanti in circolazione. Tuttavia, la realizzazione di eventi connessi e legati al tennis (come Casa Tennis) ha permesso anche di aumentare la portata del grande successo delle Finals.

Ad esempio, analisi emerge che il 45% dei turisti presenti nella città di Torino è giunto, infatti, per la prima volta all’interno del capoluogo piemontese, mentre il 72% dei turisti esaminati ha dichiarato di essere presente a Torino proprio per osservare gli incontri delle Finals; se i turisti stranieri non deludono, per quanto riguarda le nazionalità e le presenze di tutto il mondo, anche in Italia la situazione non è peggiore, dal momento che, tra il 60% dei visitatori italiani presenti a Torino, si evidenziano turisti piemontesi, lombardi, siciliani, toscani o emiliani. Quanto alle presenze straniere, è stato osservato una fitta folla di turisti provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Polonia e Romania.