24 Ore di Torino 2025: chi ha vinto la 16esima edizione della storica gara
Da Gianluca Rini
Marzo 03, 2025
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Un clima piovoso e freddo non è bastato a fermare l’entusiasmo dei numerosi partecipanti alla 16esima edizione della 24 Ore di Torino, appuntamento ospitato nel verde di parco Ruffini. L’organizzazione, curata dal Club Super Marathon Italia, ha accolto oltre 300 corridori decisi a sfidare fatica e meteo, pur di tagliare traguardi ambiziosi. La partenza, alle 10 del mattino, è stata celebrata in grande stile, con diverse figure di spicco presenti sul palco allestito in viale Bistolfi.
La lunga marcia sulle 24 ore
La competizione principale ha visto l’affermazione di due nomi che non figuravano ancora nell’albo d’oro: la torinese Michela Ruzza, che conosce perfettamente i percorsi di parco Ruffini, e l’inglese Daniel Hawkins.
A circa sei ore e mezza dal termine, Ruzza ha accelerato in modo decisivo, concludendo in testa con un totale di 166,175 km. Dietro di lei si sono posizionate Ilaria Balletta a quota 157,095 km e Daniela Jurcuta con 152,784 km.
Hawkins ha tentato di superare il primato di 277,439 km appartenente al connazionale Robbie Britton (stabilito nell’edizione 2023), mantenendo per metà competizione un ritmo di circa 4’57” al chilometro. Durante la notte, però, ha optato per uno stop intorno alle 6 del mattino, fermandosi a 222,860 km, traguardo comunque sufficiente a garantirgli il primo posto.
Secondo assoluto si è classificato Davide Giribaldi con 202,613 km, mentre il terzo gradino del podio è andato a Fabio Cattelan con 194,165 km. Da rimarcare il risultato di Antonio Cernuschi, 85 anni, arrivato a 81,040 km. I titoli regionali Fidal Piemonte per la 24 ore sono stati assegnati a Michela Ruzza e Luca Ripamonti.
Gare da 10 km, 8 ore e la 50 miglia
Non meno degne di nota sono risultate le altre competizioni. Nella 10 km c’è stato un exploit di Elisa Viora, prima donna a tagliare il traguardo in 40’55’’, precedendo nell’ordine Cinzia Diener di 4’01” e Maria Elisabetta Lana di 8’23”.
Tra gli uomini si è distinto Roberto Arnesano con 42’33’’, seguito a 22” da Roberto Di Bisceglie e a 24” da Francesco Masuzzo. La gara più breve ha inoltre inaugurato il 1° Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano, dove Carlo Sala ed Erica Cravero si sono aggiudicati i titoli.
Nella competizione da 8 ore, Manuela Suella si è imposta con 70,156 km davanti a Barbara Ferrari, ferma a 63,079 km, e Fernanda Ferrabone con 61,840 km. Fra gli uomini ha trionfato Alessandro Caffaro a quota 92,979 km, piazzandosi davanti ad Amedeo Bonfanti con 91,268 km e a Lorenzo Artioli con 90,477 km.
Infine, il titolo di Campione italiano Iuta della 50 miglia ha premiato Alessio Grillini, che ha chiuso in 6h31’30, un risultato di grande valore. Fra le donne, la migliore è stata Luisa Memoli, ferma sul cronometro a 12h42’17.
Questa edizione della 24 Ore di Torino ha regalato momenti di puro agonismo e determinazione, mostrando quanto passione e costanza possano spingere gli atleti a sfide al limite delle proprie energie. Chi vi ha preso parte si è confrontato con un tracciato impegnativo, vivendo un’esperienza agonistica difficile da dimenticare.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.