Politecnico di Torino: in arrivo 110 milioni di euro per il territorio
Da Isan Hydi
Giugno 27, 2022
Dal Ministero dell’Università e della Ricerca arriva la conferma della concessione di finanziamento da 110 milioni di euro per il progetto proposto dal Politecnico di Torino, con 24 partner pubblici e privati
Un obiettivo ambizioso: si tratta di creare filiere di ricerca e industriali in sette settori legati alla Manifattura avanzata: Industria 4.0 per la mobilità e l’aerospazio, Sostenibilità industriale e green technologies, Industria del turismo e cultura, Montagna digitale e sostenibile, Industria della Salute e silver economy, Agroindustria primaria e secondaria.
La proposta, presentata dal Politecnico di Torino insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati, “NODES-Nord Ovest Digitale E Sostenibile”, è un progetto selezionato nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che porterà 110 milioni di euro sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia e 15 milioni di euro per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle regioni del Sud del Paese. L’obiettivo è la costituzione di uno degli 11 Ecosistemi dell’Innovazione che il Ministero ha individuato al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento in quella che viene identificata come la doppia transizione (digitale ed ecologica).
Il progetto è stato valutato come capace di produrre un impatto considerevole in termini di territori e sistemi industriali intercettati, perché interessa una Macro-Regione nella quale sarà possibile mettere a sistema di un numero di attori consistente, che genererà la possibilità di accrescere la capacità di condivisione di competenze e di creare un network ampio e disponibile per un utilizzo da parte di più territori, rendendo il modello scalabile anche una volta che il PNRR sarà concluso. Altro punto di forza della Macro Regione è la capacità di intercettare MPMI e di attivarle su iniziative di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico, formazione, generando dunque una considerevole massa critica nel raggiungere gli obiettivi misurabili proposti dall’Ecosistema e, potenzialmente, di attrarre ulteriori risorse anche a livello europeo.
I soggetti attuatori (che costituiranno il cosiddetto Hub a cui spetta il coordinamento gestionale) sono tutte università pubbliche: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia e Università della Valle D’Aosta, tra le quali sarà costituita una Società consortile a responsabilità limitata (Scarl). Gli stessi Atenei, unitamente all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, si potranno avvalere (in qualità di Spoke) della collaborazione di soggetti affiliati per la realizzazione delle attività di ricerca di propria competenza. In totale i soggetti che compongono l’ecosistema sono 24: 8 Atenei, 6 Poli di Innovazione, 5 Centri di ricerca di riferimento, 3 Incubatori e 1 Acceleratore, 1 Competenze Center. Del budget complessivo del progetto, poi, circa 54 milioni di euro saranno impiegati in “bandi a cascata” aperti anche a realtà imprenditoriali, moltiplicando quindi il numero di attori coinvolti e le competenze messe a sistema.
Infine, le Regioni di Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia hanno espresso il loro impegno a garantire e promuovere gli indirizzi strategici territoriali necessari per l’attuazione del progetto e in particolare l’emanazione di bandi finanziati a valere sui fondi strutturali europei oggetto di programmazione regionale, che potranno essere complementari e sinergici ai “bandi a cascata” previsti nella proposta di Ecosistema. Diverse aziende ed enti dei territori relativi alle aree della proposta hanno inoltre espresso il loro interesse con una lettera di endorsement per una collaborazione con “NODES”.
L’obiettivo ambizioso del progetto, che si concluderà in tre anni, è la creazione di filiere di ricerca e industriali in sette settori legati alla Manifattura avanzata: Industria 4.0 per la mobilità e l’aerospazio, Sostenibilità industriale e green technologies, Industria del turismo e cultura, Montagna digitale e sostenibile, Industria della Salute e silver economy, Agroindustria primaria e secondaria.
Il progetto si propone poi di sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale per sviluppare da un lato nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico e aumentandone la competitività anche a livello internazionale e dall’altro favorire la nascita di start-up e spin-off «Deep Tech» nei settori individuati, attraendo risorse economiche aggiuntive da fondi di Venture Capital. Per attuare questa collaborazione, si studieranno percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, Grandi Imprese e mondo della ricerca innovativi, scalabili e replicabili anche a PNRR concluso.
Infine, grande attenzione sarà posta alla formazione di talenti e all’up-skilling e re-skilling
Soggetti fondatori dell’Hub:
Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia e Università Della Valle D’Aosta
Atenei:
· Politecnico di Torino,
· Università degli Studi di Torino,
· Università del Piemonte Orientale,
· Università degli Studi dell’Insubria
· Università degli Studi di Pavia
· Università Della Valle D’Aosta
· Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
· Università Cattolica del Sacro Cuore
Poli di Innovazione:
· Fondazione Torino Wireless
· Envipark – Environment Park SpA
· BioPMed – Bioindustry Park Silvano Fumero SpA
· Proplast – Consorzio per la promozione della cultura plastica
· Città Studi di Biella – Città Studi S.p.A
· M.I.A.C. Scpa – Polo AGRIFOOD
Centri di ricerca pubblici o privati:
· Fondazione LINKS
· Istituto Auxologico Italiano
· Ospedale Maggiore della Carità di Novara
· Fondazione Montagna Sicura
· ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (Lombardia)
Incubatori:
· I3P S.c.p.a. – Business Incubator of Politecnico di Torino
· 2i3T – Business Incubator of Università di Torino
· Sviluppo Como ComoNExT spa
Acceleratore:
· OGR-TECH
Competence Center:
· CIM4.0
Cosa sono gli Ecosistemi dell’Innovazione
Gli Ecosistemi dell’innovazione sono reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti, e intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Gli Ecosistemi dell’innovazione valorizzano i risultati della ricerca, agevolano il trasferimento tecnologico e accelerano la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.
Saranno complessivamente finanziati 11 Ecosistemi dell’innovazione, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,3 miliardi di euro, tramite un bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito della Missione 4, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Foto credits: Wikipedia
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Isan Hydi
Direttore responsabile di Torinofree.it, giornalista e fondatore di Rankister.com e Wolf.agency , esperto in Digital Pr e link building, scrive notizie di attualità e curiosità dal mondo.
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