Investire nell’energia nucleare contro il cambiamento climatico: pro e contro
Da Claudio Pasqua
Agosto 30, 2022
Sebbene sia un’alternativa più pulita ai combustibili fossili, l’energia nucleare è anche associata ad alcuni dei disastri più gravi nella storia, mantenendo aperto il dibattito se si tratti di uno strumento necessario o meno, per far fronte alla crisi climatica
Vantaggi dell’energia nucleare
oIl successo della Francia nella riduzione delle emissioni è un chiaro esempio di alcuni dei principali vantaggi dell’energia nucleare rispetto ai combustibili fossili. Innanzitutto, l’energia nucleare è pulita e fornisce energia priva di inquinamento e senza emissioni di gas serra. Contrariamente a quanto molti credono, le torri di raffreddamento nelle centrali nucleari emettono solo vapore acqueo e quindi non rilasciano nell’atmosfera alcuna sostanza inquinante o radioattiva. Rispetto a tutte le alternative energetiche che abbiamo attualmente a disposizione, molti esperti ritengono che l’energia nucleare sia davvero una delle fonti più pulite. Molti sostenitori dell’energia nucleare sostengono anche che l’energia nucleare è responsabile dello sforzo di decarbonizzazione più veloce della storia, con grandi attori nucleari come Francia, Arabia Saudita, Canada e Corea del Sud tra i paesi che hanno registrato il calo più rapido dell’intensità del carbonio.
All’inizio di quest’anno, la Commissione europea ha preso una posizione chiara sull’energia nucleare etichettandola come una fonte di energia verde. Queste fonti green vengono elargite da diversi fornitori di energia attualmente presenti sul mercato, tramite vantaggiose offerte luce e gas registrate nel nostro paese tramite le operazioni di allaccio delle utenze, volture e subentri.
Tuttavia gli esperti sottolineano un pericolo nascosto, ovvero le scorie nucleari.
Il sottoprodotto altamente radioattivo e tossico dei reattori nucleari può rimanere radioattivo per decine di migliaia di anni. Tuttavia, questo è ancora considerato un problema ambientale molto più facile da risolvere rispetto al cambiamento climatico. La ragione principale di ciò è che fino al 90% delle scorie nucleari generate dalla produzione di energia nucleare può essere riciclato.
Un vantaggio piuttosto importante dell’energia nucleare è che, dal punto di vista della salute pubblica, è molto più sicura dei combustibili fossili. Il movimento pro-nucleare sfrutta il fatto che le scorie nucleari non sono nemmeno lontanamente pericolose quanto le sostanze chimiche tossiche provenienti dai combustibili fossili. In effetti, carbone e petrolio agiscono come “assassini invisibili” e sono responsabili di 1 decesso su 5 in tutto il mondo. Solo nel 2018, i combustibili fossili hanno ucciso 8,7 milioni di persone nel mondo. Al contrario, in quasi 70 anni dall’inizio del nucleare, solo tre incidenti hanno destato l’allarme pubblico: l’incidente di Three Mile Island del 1979, il disastro di Chernobyl del 1986 e il disastro nucleare di Fukushima del 2011. Di questi, solo l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina ha causato direttamente dei decessi.
Svantaggi dell’energia nucleare
Il movimento antinucleare, cui fanno parte diversi gruppi ambientalisti, si oppone all’uso di questo tipo di energia per diversi motivi. Il primo e attualmente più discusso svantaggio dell’energia nucleare è la proliferazione delle armi nucleari, un dibattito innescato dal micidiale bombardamento atomico delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki durante la seconda guerra mondiale e recentemente riaperto a seguito delle crescenti preoccupazioni per l’escalation nucleare in Ucraina.
Come accennato in precedenza, l’energia nucleare è pulita, tuttavia, le scorie nucleari radioattive contengono sostanze chimiche altamente velenose come il plutonio e le pastiglie di uranio utilizzate come combustibile. Questi materiali possono essere estremamente tossici per decine di migliaia di anni e per questo motivo devono essere smaltiti meticolosamente e in modo permanente.
Conoscendo i pericoli delle scorie nucleari, molti si oppongono all’energia nucleare per paura di incidenti: nonostante siano molto rari, possono avere conseguenze catastrofiche. Per fare un esempio, nel 2011, il disastro di Fukushima, nonostante non abbia ucciso nessuno direttamente, ha costretto all’evacuazione oltre 150.000 persone, mentre gli sversamenti di acqua radioattiva in mare hanno causato un serio danno da un punto di vista ambientale.
Infine, rispetto ad altre fonti di energia, l’energia nucleare è una delle forme di energia più costose e dispendiose in termini di tempo. La costruzione di centrali nucleari costa miliardi di dollari e impiega molto più tempo di qualsiasi altra infrastruttura per l’energia rinnovabile, a volte anche più di un decennio. Tuttavia, mentre le centrali nucleari sono costose da costruire, sono relativamente economiche da gestire, un fattore che ne migliora la competitività. Tuttavia, il lungo processo di costruzione è considerato un ostacolo significativo nella corsa all’azzeramento delle emissioni nette a cui si sono impegnati i paesi di tutto il mondo.
Nell’attesa che il nodo sul nucleare venga sciolto, affidarsi alla domotica può risultare vantaggioso in termini di lotta contro lo spreco delle energie. Grazie ad un semplice smartphone e un buon operatore internet potrai gestire tutti i tuoi impianti da remoto, evitando inutili sprechi di energia. Verifica la copertura di rete della tua zona prima di cambiare operatore.
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Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana