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Vivibilità climatica in Italia: Torino una delle migliori città

Da Gianluca Rini

Marzo 22, 2025

Vivibilità climatica in Italia: Torino una delle migliori città

Una recente indagine del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it ha analizzato il clima di 108 città italiane, mettendo in luce vari aspetti legati a temperature, precipitazioni e fenomeni estremi. Dallo studio è emerso che Torino possiede condizioni atmosferiche degne di nota, capaci di renderla un luogo interessante tra le aree urbane del Nord. Questa valutazione scaturisce dall’esame di un vastissimo set di dati, raccolti anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di comprendere meglio le tendenze termiche e i fenomeni locali.

Il posizionamento e il confronto generale

In base alla classifica, Torino si colloca al dodicesimo posto, superando le maggiori città settentrionali. Fra i capoluoghi piemontesi, risulta seconda solo a Biella, che figura in settima posizione. L’analisi indica pure che alcune località del Mezzogiorno sono nettamente in testa, con Cagliari in vetta seguita da due centri campani molto rilevanti. Gli esperti hanno evidenziato come il capoluogo del Piemonte abbia ottenuto un risultato interessante nonostante il prevalere di città del Sud nei vertici della classifica.

Parametri e metodi di rilevazione

Secondo chi ha condotto lo studio, la bontà di questi dati risiede nella loro varietà: sono stati infatti presi in esame oltre 400 milioni di rilevamenti e 17 indicatori climatici, interpretati anche grazie a sistemi di calcolo avanzati. Il meteorologo Lorenzo Tedici ha segnalato che il sistema di valutazione si è evoluto nel tempo, consentendo di ottenere valutazioni più precise.

Tra i parametri considerati, uno spicca in modo particolare: il numero di giorni con temperature superiori ai 34°C. A Torino, per il 2024, se ne conta uno soltanto, un dato che ha contribuito a valorizzare la posizione cittadina nella classifica complessiva.

Temperature alte e fenomeni estremi

Nonostante il basso numero di giorni con picchi sopra i 34°C, alcune criticità sono ancora presenti. Il capoluogo piemontese ha registrato 63 notti con valori termici notturni particolarmente elevati, una quantità leggermente superiore all’anno precedente. Si sono poi verificate 44 ondate di calore, anche se il totale risulta inferiore rispetto al passato.

Nella valutazione relativa all’umidità opprimente, Torino si è piazzata al 97° posto. Inoltre, le temperature rigide vere e proprie non si sono quasi viste: le massime non sono mai rimaste sotto i 3°C e gli episodi di freddo intenso si sono fermati a sei giorni sotto zero.

Precipitazioni e caratteristiche locali

Sul fronte delle piogge, la città ha accumulato 96 giornate di precipitazioni, sufficienti a tenere a bada la scarsità idrica che l’aveva colpita in anni passati. Gli addetti ai lavori sottolineano anche l’incremento delle giornate assolate e la riduzione della nebbia.

Viene citata Cremona, che ha toccato quota 58 giorni roventi, segno di un divario considerevole tra l’area del Po occidentale e la parte più orientale della Pianura. Un confronto negativo, invece, riguarda Vercelli, che si colloca al 91° gradino della lista, risentendo di precipitazioni, foschia e coperture nuvolose più frequenti.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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