Vittorio Sgarbi contro i Musei Reali di Torino: l’accusa del critico d’arte
Da Christian D'Avanzo
Marzo 02, 2023
Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi si è schierato contro la decisione presa dai Musei Reali di Torino. L’acquisto di uno dei due frammenti di Antiveduto Gramatica, permette ai Musei di poter unire le due opere sull’introduzione del Concerto a due vedute. Infatti, l’opera verrà integralmente esposta al primo piano della Galleria Sabauda, dal 28 febbraio al 5 marzo 2023.
Sgarbi contro la decisione dei Musei Reali di acquistare un frammento di Gramatica
Vittorio Sgarbi ha remato contro l’acquisto per la cifra di 350mila euro da parte dei Musei Reali. Per l’esposizione si sono aggiudicati l’altro dei due frammenti del Concerto di Antiveduto Gramatica. Sgarbi ci ha tenuto a sottolineare la mancanza di acquisto di opere all’interno del mercato italiano, finanziando così quello estero.
Sgarbi si è così espresso: “Trattandosi di un frammento, sia pure collegato a un’opera presente nei Musei Reali di Torino, il valore di mercato congruo di un dipinto italiano che si suppone proveniente dalla collezione di Torlonia, ed esportato in epoca indefinita, a tutti i riscontri, non può superare i 100 mila euro: si veda il Davide trionfante con la testa di Golia, integro, apparso presso Sotheby’s il 4 luglio del 2019 e venduto a 89 mila euro; o la Maria Maddalena e i due angeli venduta da Hampel il 3 dicembre del 2020 a 49.700 mila euro”.
Le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi sull’ultimo acquisto dei Musei Reali di Torino
L’opera è stata acquistata da un antiquario britannico, ossia Derek Johns, ma Sgarbi ha ridimensionato la composizione esposta l’ultima volta al Tefaf di Maastricht presso la Carretto & Occhionegro Gallery. La prima richiesta dell’antiquario è stata di un milione di euro, scesa poi a 350 mila.
Sgarbi l’ha definita un’opera modesta in confronto ad altre: “La Sibilla Tiburtina apparsa da Pandolfini nell’ottobre del 2022 è stata venduta a 12 mila euro; la Salomè apparsa da Sotheby’s l’8 dicembre 2016 a 70.458 euro”.
Sgarbi parla di ridimensionamento del mercato d’arte italiano
Inoltre, il critico d’arte ha evidenziato come ci siano opere presenti sul mercato italiano di interesse e valore ben più alto, ma non si acquistano per motivi a lui sconosciuti, ha affermato. Sgarbi ha fatto l’esempio del dipinto di Pietro Paolini, notificato a Torino all’antiquario Voena.
Il critico ha poi concluso: “Come si può a queste condizioni ritenere straordinaria l’acquisizione del frammento di Antiveduto Gramatica, arbitrariamente definito capolavoro?”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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