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Un marciapiede più sicuro lungo la statale del lago di Viverone a Bollengo

Da Andrea Larghi

Febbraio 25, 2022

Un marciapiede più sicuro lungo la statale del lago di Viverone a Bollengo

Prevede una spesa di 46.700 euro il progetto di fattibilità tecnica del prolungamento di un marciapiede lungo la Statale 228. Si trova presso la località del Lago di Viverone a Bollengo. Il progetto era stato richiesto dall’amministrazione comunale di Bollengo con gli enti locali della Città Metropolitana di Torino. L’area oggetto dell’intervento si trova ad ovest del centro abitato di Bollengo, al confine con il Comune di Burolo. e Fa parte del sedime stradale della Statale 228 sul lato in direzione di Bollengo. Il confine tra i due Comuni è in parte segnato dal Rio dell’Albera e in parte dalla Statale del Lago di Viverone.

La linea di confine tra Bollengo e Burolo attraversa la Statale 228 da lato a lato, tagliando in due l’area oggetto dell’intervento. “È un progetto di dimensioni e rilevanza economica limitate. E’ un segnale importante per il territorio eporediese, nella direzione della sicurezza degli utenti della strada e della promozione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale”. Ha sottolineato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, delegato ai lavori pubblici e all’assistenza tecnica ai Comuni.

Nuovo progretto per la ricostruzione del marciapiede

Il marciapiede esistente si interrompe in corrispondenza della rotatoria con la Provinciale 76. Ciò costringe i pedoni a camminare sulla banchina sterrata per una sessantina di metri. prima di raggiungere la fermata. L’area più indicata per realizzare il marciapiede è al di sopra dell’attuale fosso di raccolta delle acque, che dovrà essere intubato e collegato alle condotte presenti in corrispondenza dell’attuale marciapiede esistente e della fermata dell’autobus. Il progetto del nuovo marciapiede è in sostanza la naturale estensione di quello esistente, per cui dovranno essere utilizzati gli stessi materiali e si dovranno mantenere le caratteristiche di costruzione.

Il camminamento rialzato sarà largo due metri e sarà costituito da un sottofondo in calcestruzzo armato, ricoperto con un tappetino d’usura di conglomerato. Il manufatto sarà contenuto tra una bordatura e un muretto di calcestruzzo armato gettato in opera. Il muretto sarà realizzato in continuità con quello esistente, che si interrompe poco meno di 10 metri prima del marciapiede. Il nuovo tratto di marciapiede sarà lungo 20 metri e alto 70 centimetri, per poi scendere gradualmente, su di una lunghezza di 15 metri, fino alla quota dell’asfalto.

La differenza di altezza è dovuta alla presenza di un rilevato in terra. Oltre che per delimitare la proprietà privata e quella pubblica, il muretto esistente ha la funzione di sostenere il rilevato. La realizzazione del marciapiede al di sopra dell’attuale fosso rende necessaria la realizzazione di opere di raccolta delle acque di piattaforma. La sopraelevazione del marciapiede non consente alle acque di defluire liberamente nei terreni limitrofi. Il progetto prevede quindi l’installazione di alcune caditoie a “bocca di lupo” per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane. Realizzando il marciapiede al di sopra dell’attuale fosso sarà necessario prevedere alcuniallargamenti non uniformi della banchina asfaltata, per adeguarla al nuovo filo esterno del marciapiede.

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Andrea Larghi

Tutto è nato per la passione per l'enogastronomia. Dopo gli studi presso la scuola alberghiera mi avvicino al mondo della scrittura, grazie a un corso di giornalismo, presso L'Accademia Telematica Europea. Tra gli interessi anche lo sport, in particolare il calcio e il mondo della birra.

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