Troppi rifiuti a Torino: polemiche sulle nuove ecoisole
Da Alessandro Combina
Dicembre 14, 2022
Da circa due mesi si possono trovare nelle periferie di Torino dei nuovi punti di raccolta rifiuti: si chiamano ecoisole e si pensa già ad ampliare il loro numero.
Ma intanto fioccano copiose le polemiche del centrodestra: sembra infatti che intorno a queste ecoisole si siano ammassati nelle ultime settimane numerosi rifiuti. Rifiuti che invece, come è chiaro a tutti, dovrebbero stare dentro i cassonetti. Questo perché, accusa il centrodestra, il nuovo sistema di raccolta rifiuti è troppo difficile da utilizzare.
Proprio per arginare questo problema è stata prontamente indetta una riunione urgente per un confronto tra l’Amiat e il Comune di Torino.
Che cosa sono le ecoisole?
Ma facciamo un passo indietro. Le ecoisole, come è citato nel sito del Comune di Torino, sono «un nuovo modo di realizzare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani». Sono utilizzabili soltanto da utenti autorizzati che risiedono in prossimità, e soltanto previa notificazione della tessera di riconoscimento dell’utente.
Questo metodo, secondo l’Amiat, se messo in atto con consapevolezza potrebbe portare ad un incremento notevole della sensibilità ecologica dei cittadini.
Un metodo complicato
È certo però che il metodo appare più macchinoso di quello a cui siamo stati abituati. Per questo molti cittadini, per incapacità o per mancanza di voglia, si limitano ad appoggiare i propri rifiuti affianco ai cassonetti.
Cosa fare per migliorare questo stato di cose? Qualcuno propone che vengano istituiti degli ispettori ecologici nei pressi delle ecoisole, pronti ad aiutare e ad istruire le persone ad utilizzare questo nuovo strumento nella maniera più corretta.
L’opinione del sindaco Stefano Lo Russo
Queste le parole del sindaco di Torino a riguardo: «Ogni zona della città di Torino ha delle sue specificità e delle sue storicità di raccolta. Ci sono ancora zone che non hanno la raccolta differenziata e altre che hanno il porta a porta da tanti anni. È chiaro che il sistema della raccolta dei rifiuti deve adattarsi alla specificità di ogni zona della città. Le eco-isole sono uno degli strumenti insieme al porta a porta. Uno strumento che se ben applicato produce risultati, e che quindi deve essere ben applicato: è quello che ci aspettiamo faccia l’Amiat»
Per poi concludere in questo modo: «Va promossa la cultura della raccolta differenziata. Occorre scommettere sui concittadini, a partire dai giovanissimi, che mi scrivono chiedendomi di tutelare l’ambiente dove vivono».
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Alessandro Combina
Laureato in Culture Moderne Comparate all'Università di Torino, è profondamente interessato alla scrittura in tutte le forme che questa può assumere. Già redattore presso L'Indice dei Libri del Mese ed Ex Libris 20, coltiva la passione per la letteratura e l'arte in generale, mantenendo però un occhio di riguardo per il mondo dell'informazione e della comunicazione.