Torino Pride 2021 sarà annullato: grande polemica tra gli organizzatori
Da Bruno Santini
Settembre 06, 2021
Per il secondo anno consecutivo, a seguito di un annullamento che nel 2020 era stato inevitabile, il Pride a Torino non sarà organizzato. A seguito di una rassicurazione iniziale, che c’era stata tra gli organizzatori, Torino Pride 2021 è ufficialmente annullato a seguito delle considerazioni che le istituzioni hanno offerto in merito alla sicurezza dei cittadini per quel che concerne le disposizioni di sicurezza per la pandemia da covid-19. Non è mancata una grandissima polemica, dal momento che, la stessa città di Torino, ha accolto, nel corso dei mesi, diversi momenti e occasioni all’interno dei quali c’erano stati grandi assembramenti, per motivi legati al tifo calcistico o a polemiche di natura sanitaria e governativa.
In ogni caso, gli organizzatori hanno denunciato una situazione che risulta essere certamente spinosa e che ha generato una grossa polemica. In ogni caso, per quanto la marcia dei diritti del Pride 2021 non sarà organizzata, non permettendo ai cittadini torinesi di sfilare all’interno delle strade del capoluogo di regione, tutti gli altri eventi previsti in programma saranno allo stesso modo confermati. Non solo, dal momento che gli organizzatori del Torino Pride 2021 annullato chiederanno, ufficialmente, alla questura, alla prefettura e al Comune di Torino di poter organizzare un Non Pride, ovvero un evento in forma statica per celebrare e informare a proposito dei diritti LGBTQ+.
«Abbiamo deciso di annullare il Torino Pride 2021 dopo che le istituzioni, in ritardo, ci hanno comunicato che l’evento non poteva svolgersi in quanto manifestazione dinamica», ha spiegato Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride. E ancora: «il 1 luglio 2021, durante il primo incontro in prefettura, ci era stato risposto che, essendo il Piemonte in zona bianca, non ci sarebbero stati problemi. Così abbiamo cominciato a organizzare l’evento, inviando il 13 agosto alla questura la comunicazione di pubblica manifestazione. Il 19 agosto ci hanno informato che il DPCM 2 marzo 2021 vieta le manifestazioni dinamiche e quindi l’unica possibilità sarebbe stata organizzare una manifestazione statica. Il 2 settembre siamo stati ricevuti dal questore e ci è stato confermato il no. Siamo rimasti sorpresi, potevano informarci per tempo.»
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.
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