Torino, aumenta la sicurezza nelle stazioni

A Torino e, in generale, in Italia, le stazioni ferroviarie riscontrano da sempre un grosso problema relativo alla sicurezza al loro interno. Le Istituzioni del capoluogo piemontese promettono, oggi, nuove proposte atte all’incremento della vivibilità in questi ambienti.

Negli ultimi 5 anni, la stazione di Torino Porta Nuova ha registrato oltre 200 furti. Si tratta di un dato allarmante che non viene condiviso soltanto dagli snodi ferroviari sabaudi. I numeri raccolti, infatti, tendono a quintuplicare se si analizzano le stazioni di Roma Termini e di Milano Centrale. A dare notizia in merito a questi dati è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepresidente Matteo Salvini. Attualmente, le Istituzioni cittadine hanno proclamato il loro impegno nell’incremento della sicurezza nelle stazioni di Torino.

Come far fronte al problema

Lo stesso Salvini ha annunciato l’assunzione di circa 300 addetti alla sicurezza, integrati secondo il piano in maniera annuale, lungo un arco di tempo di tre anni. I 900 nuovi impiegati andranno, dunque, a rafforzare l’organico all’interno delle stazioni ferroviarie di Torino e non solo, visto che l’intera operazione interessa, di fatto, l’intera Nazione.

Sono molte le proposte avanzate. Salvini ha, infatti, annunciato anche l’attivazione di un Hub, tra il 2023 e il 2026. Stiamo parlando di un presidio utile ad aumentare il livello di sicurezza, in stazione, sui treni e anche nelle zone esterne limitrofe. A quanto pare, questo servizio dovrebbe interessare anche i convogli senza passeggeri e i parcheggi.

L’aumento della sicurezza nelle stazioni di Torino e del resto d’Italia è parte di un progetto portato avanti dal gruppo delle Ferrovie dello Stato, insieme al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Quanto annunciato di recente si accosterà alle misure già presenti relative al controllo, al monitoraggio nelle stazioni e a tutte le operazioni di cui la polizia ferroviaria già si occupa. Al momento, ci sono 12.000 pattuglie in Piemonte per l’antiborseggio e 2500 addetti tra i vari convogli.