Torino in difficoltà per malanni e ospedali al collasso
Da Cristina Taverniti
Dicembre 12, 2022
In questi ultimi giorni la situazione dei pronto soccorso e degli ospedali è disastrosa.
Sono sempre di più i cittadini ammalati e il 118 non riesce a gestire tutte le richieste a causa dei posti letto al completo. Al Regina Margherita c’è stato un aumento di ricoveri, da 29 a quasi 60 pazienti con problematiche respiratorie e altri 7 casi di Covid.
Continua a essere molesto nei bambini il virus sinciziale
Aumenta anche il numero di bambini ammalati a causa del virus sincizale, questo ponte dell’immacolata, sfortunatamente, ha registrato diverse chiamate di nuovi casi.
Tuttavia, i pediatri rassicurano: il virus non è minaccioso, si tratta di una delle conseguenze della stagione fredda, i classici malanni di stagione, che ovviamente si diffondono molto più velocemente a causa delle riaperture degli asili, scuole e altre strutture, diversamente dagli altri due anni precedenti; le strutture erano chiuse o contenute a causa delle norme anticovid imposte dall’emergenza della pandemia. Inoltre, i pediatri consigliano di non precipitarsi, se non in casi estremi, dopo poche ore in pronto soccorso alla luce di questo fatto, chiamare ripetutamente le guardie mediche o chiedere terapie più “importanti”, poiché il rischio di creare danni più gravi rispetto al virus è alto.
Altri virus ( oltre al Covid)
In difficoltà anche i medici di famiglia, che continuano a svolgere 12 ore al giorno di turno, per riuscire ad assistere tutti pazienti e le tante chiamate ricevute.
L’incidenza dei malanni influenzali settimanali è molto più alta rispetto agli ultimi 3 anni, oltre al Covid, sono stati riscontrati altri virus tra cui l’adenovirus, il rinovirus, il virus parainfluenzale e il già citato virus respiratorio sinciziale.
Una disabitudine, “c’è anche questo zampino” nel caos delle chiamate
Vengono anche segnalate, delle forti disabitudini e ansia da Covid, anche in casi più leggeri, con insistenze e chiamate moleste a medici, pediatri, guardie mediche e nei casi più estremi visite non necessarie al pronto soccorso.
Sono stati registrati molti casi del genere, che unendosi al quadro generale delle emergenze e influenze più importanti, sono andate a creare una situazione d’allarme per Ospedali e assistenza medica non sufficiente per le troppe richieste.
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Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!
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