Stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario, insediato il tavolo permanente tra Regione Piemonte e sindacati
Da Alberto Garbarino
Maggio 05, 2022
Si è insediato questa mattina, nella sede dell’assessorato alla sanità, il tavolo permanente tra Regione Piemonte e sindacati per la stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario.
Per la Regione erano presenti il presidente, l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, il direttore regionale con i tecnici della Direzione mentre per i sindacati erano presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto: Cgil, Cisl, Uil, Fsi Usae, Fials, Nursing up.
Sono circa cinquemila le persone reclutate dal sistema sanitario piemontese per fronteggiare la pandemia da Covid 19. Di questi, alla luce della normativa attuale che consente di assumere a tempo indeterminato solo le professioni sanitarie e socio-sanitarie che hanno maturato entro giugno di quest’anno 18 mesi di servizio (di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022) 1.137 sono stabilizzabili e la Regione li assumerà tutti con proprie risorse a partire da luglio, via via che andranno in scadenza i loro attuali contratti.
Per tutti gli altri che non rientrano nelle categorie professionali stabilizzabili o non hanno maturato il periodo temporale necessario per legge, l’obiettivo comune è quello di trovare una strada normativa e finanziaria per garantire il più possibile la proroga dei loro contratti, con l’auspicio che a livello nazionale vengano aperte in futuro altre finestre di assunzione.
Il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi hanno anche illustrato la situazione dal punto di vista finanziario. A oggi il Piemonte è in attesa delle risorse (circa 360 milioni di euro) che il Governo centrale deve erogare per la copertura delle spese Covid, attraverso l’autorizzazione a stipulare un mutuo decennale oppure attraverso il riparto e l’assegnazione diretta. Altre risorse, per un totale di 58 milioni, sono in arrivo da fonti di finanziamento statali (11 per il piano pandemico Panflu, 7 per le attività territoriali previste dalla legge 234/2021, mentre sugli altri 40 è in corso un’interlocuzione con il Governo).
La terza possibilità per dare copertura economica alle stabilizzazioni è che la Regione usi risorse proprie, con l’assestamento di bilancio previsto per il mese di luglio, utilizzando i canoni delle concessioni idroelettriche oppure attraverso un utilizzo dei Fondi Europei per lo Sviluppo e la Coesione, per il quale si è in attesa del via libera da parte del Governo.
Da parte della Regione e dei sindacati è emerso l’impegno di lavorare per un accordo in tempi rapidi. La prossima riunione del tavolo è stata convocata per martedì 17 maggio, sempre in Assessorato.
Articolo precedente
Lo Spazio Made in Italy: oltre la pandemia abitare il futuro
Articolo successivo
Rotolini di pollo con ripieno di peperoni e zucchine
Alberto Garbarino
Alberto Garbarino, 30 anni di Genova (GE) , Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Genova, Redattore presso Wolf Agency di Monalieri (To). Amo lo sport , il cinema e l'attulità.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024