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Sempre meno medici di famiglia in Piemonte: nella regione ne mancano 431

Da Gianluca Rini

Marzo 07, 2025

Sempre meno medici di famiglia in Piemonte: nella regione ne mancano 431

La carenza di medici di base rappresenta un nodo sempre più complesso in varie zone del Paese e il Piemonte ne risente in maniera accentuata. Una graduale contrazione di nuovi professionisti, unita all’incremento dei pensionamenti, sta mettendo a dura prova l’assistenza offerta sul territorio. Questa situazione, percepita da tempo, è stata di recente confermata dalla Fondazione Gimbe, che ha messo in luce cifre allarmanti, mostrando come la carenza di personale dedicato alla medicina di famiglia sia in costante aumento.

La situazione in Piemonte

In questa regione, il numero di dottori disponibili non soddisfa la domanda in rapida crescita. Secondo alcune rilevazioni, la situazione nei primi giorni del 2024 era quella della stima di un fabbisogno di circa 431 medici di medicina generale, se si adotta come parametro un professionista ogni 1.200 assistiti.

Questo valore risulta in aumento di quasi la metà rispetto all’inizio del 2023, quando la stima si aggirava intorno a 296 figure mancanti. Inoltre, una parte rilevante (54,1%) dei professionisti già attivi segue oltre 1.500 pazienti ciascuno, con un sovraccarico non trascurabile. La media di assistiti per ogni dottore in Piemonte supera quota 1.390, mentre a livello nazionale si attesta intorno a 1.374, uno squilibrio che acuisce il disagio locale.

Le analisi di Fondazione Gimbe

L’ente di ricerca che ha sollevato l’attenzione su queste difficoltà ha evidenziato molteplici fattori. Da un lato, il corso di formazione in Medicina Generale attira un numero di partecipanti ben inferiore alle borse di studio disponibili: si registra infatti un calo di 41 candidati in Piemonte, pari a circa il 24% in meno rispetto ai posti finanziati.

Dall’altro, circa un quinto di coloro che iniziano il percorso non riesce a portarlo a termine. Ad aggravare il quadro, si prevede che 7.345 medici andranno in pensione entro il 2027, salvo eventuali proroghe. Ne consegue che la carenza di personale, già oggi significativa, potrebbe peggiorare ancora di più, compromettendo la copertura sanitaria offerta sul territorio.

Cosa attende i professionisti di domani

La difficoltà nel trovare un medico di famiglia non si limita al Piemonte, poiché su scala nazionale mancano oltre 5.500 professionisti. Questa lacuna colpisce soprattutto le regioni con più abitanti, dove le richieste di assistenza risultano particolarmente elevate.

A rendere tutto più complesso è la crescita del numero di anziani: nel 2023 si contano più di 14 milioni di persone oltre i 65 anni e la metà convive con almeno due patologie croniche. Di fronte a tale scenario, sembra indispensabile promuovere una partecipazione più ampia ai corsi di specializzazione e offrire maggiore sostegno a chi si prepara a intraprendere questa professione, così da garantire cure continue a una popolazione sempre più fragile.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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