Regione Piemonte: uffici chiusi a Natale e durante i ponti per contrastare la crisi energetica
Da Bruno Santini
Ottobre 12, 2022
La crisi economica e il caro energia rappresentano dei temi particolarmente attuali all’interno di alcuni contesti specifici, come quelli amministrativi e comunali, che risentono particolarmente del costo complessivo delle bollette e dei rincari energetici che mettono a dura prova la sopravvivenza di questi luoghi; per questo motivo, è particolarmente recente la decisione, da parte della Regione Piemonte, di chiudere gli uffici in alcuni momenti specifici dell’anno per contrastare la crisi energetica e offrire una soluzione al caro bollette. I dipendenti dei diversi uffici, tra cui quelli amministrativi e comunali, saranno dunque mandati in ferie in alcuni periodi specifici dell’anno come i ponti e le vacanze di Natale.
La decisione della Regione Piemonte sul caro energia
Come da comunicazione avvenuta dall’assessore al personale Chiara Caucino, che ha parlato a La Repubblica, la Regione Piemonte ha deciso di sospendere gli incarichi e i lavori amministrativi e comunali in occasioni di giorni festivi o ponti, così come mai era avvenuto in occasione degli anni scorsi. Si tratta di una decisione che rispecchia in pieno un’ottica di austerity che la Regione Piemonte e i diversi comuni piemontesi hanno deciso di assumere, anche con la prospettiva di un futuro lavoro in smart working per gli uffici comunali, al fine di contrastare la crisi energetica e il caro bollette.
Due tra i giorni che saranno interessati dalla chiusura degli uffici sono il 31 ottobre e il 9 dicembre del 2022, entrambi giorni di ponte, in cui gli uffici della Regione Piemonte saranno chiusi al pubblico e, all’interno dei quali, i dipendenti non lavoreranno.
La chiusura degli uffici durante il periodo natalizio
Non è stata ancora approvata, per quanto si tratti di un’idea particolarmente valida tra i ranghi della regione, la decisione secondo la quale anche in occasione del periodo natalizio gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico. Si tratta di un’ipotesi che permetterebbe di risparmiare particolarmente sul costo del riscaldamento e dell’energia in occasione di due settimane che vedrebbero gli uffici praticamente chiusi, oltre che un numero di dipendenti maggiore in vacanza; per ora, infatti, la soluzione di tornare a lavorare in smart working sembrano essere particolarmente percorribile, in virtù della mancanza di infrastrutture ad adatte a supportare questo fenomeno.
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.
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