Razionalizzazione rete elettrica a Pianezza: quasi pronti alla petizione
Da Redazione TorinoFree.it
Gennaio 11, 2014
Il 10 dicembre del precedente anno 2013 era emersa la nodosa questione relativa all’ormai lungo processo di razionalizzazione della rete elettrica a 220 kv in molte zone del torinese, deciso e approvato grazie a un accordo programmatico stipulato nel 2008 da Regione Piemonte e Terna s.p.a. ma falcidiato da numerosi ritardi e slittamenti che ne hanno inevitabilmente offuscato gli effettivi tempi di realizzazione.
A Pianezza, sempre secondo cronologia riepilogativa, il sindaco Castello e la giunta comunale hanno più volte sollecitato gli inizi dei lavori legati all’interramento dei cavi dell’alta tensione – nello specifico per le famigerate linee T216 e T217, pericolosamente promiscue ad abitazioni e strutture scolastiche – ricevendo un feedback poco soddisfacente: fine lavori generali non prima del 2017-18. Naturalmente lo staff municipale storce il naso insieme a tutti quei pianezzesi che soffrono la minacciosa vicinanza ai tralicci, tanto che è notizia recente l’intenzione del Primo Cittadino di imbastire una documentazione a supporto di una vera e propria petizione, con tanto di appello per raccogliere firme pesanti in grado di dare una sensibile scossa alla situazione troppo stantia. Si stima che gli incartamenti possano essere pronti per la fine della prossima settimana, avviando dunque un serio dialogo finalizzato a concretizzare il detto latino “Verba volant, scripta manent“. I tempi auspicati non hanno ancora il privilegio dell’ufficialità, ergo non vi è l’assoluta certezza sulla data d’inizio del procedimento a mezzo cartaceo, ma la voce si sta spargendo e sicuramente gli interessati alla vicenda si faranno sentire con tutti gli strumenti legali necessari ad amplificare piccole voci.
Nella sede comunale di Piazza Leumann il fermento è in ascesa, ogni valutazione si fa forte grazie alla determinazione e al chiaro intento di andare finalmente fino in fondo, assicurando quanto prima una risoluzione del “caso”. La messa in sicurezza dei cavi ad alta tensione costituisce una priorità, specialmente in considerazione a uno degli edifici maggiormente esposti al campo magnetico della linea T217, la Scuola Materna Statale “Orazio Rapelli” di via Musiné, tenuta particolarmente d’occhio da Castello vista la presenza dei bambini al suo interno, soggetti ritenuti alla lunga a rischio per la giovane età rispetto agli adulti.
Seguiranno importanti aggiornamenti nei prossimi giorni.
Articolo precedente
La creatività diventa protagonista: martedì inaugura InsideLab
Articolo successivo
Calcio, Serie B: rivoluzione Novara
Redazione TorinoFree.it