Prezzo carburante: cosa paghiamo realmente e dove trovare i distributori più economici a Torino
Da Federica Felice
Marzo 18, 2022
Siamo il secondo Paese europeo con il più alto prezzo di benzina per litro (solo dopo i Paesi Bassi). Le accise e l’Iva che restano attaccate al costo del carburante sono diventate un incubo per tutti i guidatori. Questa combinazione va ad appesantire il prezzo finale per il 55,3% (dall’ultima rilevazione del Ministero della Transizione ecologica).
Da cosa è composto il prezzo totale sulla benzina e cosa paghiamo realmente?
Principalmente, sono 4 i principali componenti che determinano il prezzo finale della benzina e rappresentano:
- accise, 0,73 euro;
- IVA: 22%;
- costo della materia prima: 0,59 euro;
- margine lordo: 0,11 euro.
Ad inficiare maggiormente sono i costi delle accise, oramai riunite sotto la voce singolare di accisa unica, ma che riguardano fatti passati che continuiamo a pagare:
- 0,0001 euro per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
- 0,007 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
- 0,051 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
- 0,038 euro per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
- 0,106 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
- 0,0114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
- 0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
- 0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
- 0,0051 euro per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;
- da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
- 0,04 euro per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
- 0,0089 euro per far fronte all’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;
- 0,082 euro (0,113 sul diesel) per il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011;
- 0,02 euro per far fronte ai terremoti dell’Emilia del 2012;
- 0,005 finanziamento del “Bonus Gestori”;
- 0,0024 finanziamento del “Decreto Fare”.
La stessa Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli chiarisce in un documento, all’inizio del 2022, che l’accisa sulla benzina raggiunge i 728,40 euro per mille litri. Si va a 617,40 euro per il gasolio e a 267,77 euro per il Gpl.
Il Codacons afferma che questi aumenti spropositati andranno ad incidere annualmente, di circa +533 euro a famiglia, per la benzina, mentre per chi ha diesel, si prevede un +568,80 euro.
L’incremento dei prezzi di benzina, diesel, metano e Gpl
Da inizio anno, sale di circa 50 centesimi il prezzo della verde e di ben 80 centesimi quello del gasolio. Il prezzo medio del metano auto è compreso tra 1,977 e 2,355 euro, mentre per il Gpl, si è visto un rincaro di 80/90 centesimi circa.
Distributori carburante più economici a Torino
Stazioni rifornimento benzina
I prezzi continuano a salire e si è toccato i 2,60 euro per litro di carburante verde. Il prezzo più economico che si può trovare a Torino è di 1,999 euro/litro. E viene offerto in ben 2 distributori torinesi:
- Dis-Car: in piazza Caio Mario 433;
- Tamoil PienOK: in Corso Unione Sovietica 654. (Leggo.it)
Distributori Gpl più economici a Torino
Sicuramente fuori il centro città si trovano alcuni tra i prezzi più convenienti per il pieno Gpl, come:
- IP di Nichelino: via Debouché 50, a 0,864 euro/litro;
- Gioda a Venaria: in Corso Garibaldi 153, a 0,868 euro/litro.
Mentre, nelle aree più centrali del capoluogo piemontese:
- Beyfin: in Corso Casale 327, a 0,91 euro/litro;
- Esso: in Corso Vercelli 293, a 0,919 euro/litro;
- Eni: in Strada del Drosso 101/A a 0,919 euro/litro. (Leggo.it)
Distributori diesel più economici a Torino
Per quanto riguarda il diesel invece, troviamo:
- Tamoil PienOK: in Corso Unione Sovietica 654, con self-service a 1,989 euro/litro.
- Q8 Easy: in Corso Principe Oddone 52/A, con il self-service a 2,04 euro al litro. (Leggo.it).
Tra i prezzi più convenienti ci sono sicuramente quelli delle cosiddette “stazioni bianche”, ovvero i distributori senza logo. Più o meno il prezzo, qui, scende di 10 centesimi al litro.
Articolo precedente
Nasce Hangar + in Piemonte: un team di supporto a enti e privati per accedere ai finanziamenti del Pnrr per la cultura
Articolo successivo
Il Re: la nuova serie Tv ambientata a Torino
Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024