Posti di lavoro in Piemonte drasticamente calati post-pandemia
Da Claudio Pezzella
Maggio 03, 2022
L’emergenza pandemica da COVID-19 da cui il mondo sembra uscire solo negli ultimi tempi, ha messo in ginocchio anche le più grosse economie internazionali. In Piemonte, i posti di lavoro sono calati drasticamente, ma gli ultimi dati sembrano incoraggianti riguardo il futuro.
Le aziende cercano disperatamente di colmare i grossi buchi economici creati dal COVID. Comparati a quelli del 2019, i dati sui posti di lavoro in Piemonte non danno assolutamente buone notizie. Con riferimento al 2021, in ogni caso, si riscontra una risalita rispetto al periodo più aspro della pandemia che, come ben sappiamo, ha costretto alla chiusura moltissime attività. Nonostante le assunzioni risultino cresciute negli ultimi 12 mesi, va detto che il 75% dei nuovi lavoratori perpetra la professione sulla soglia del precariato.
Le ultime analisi
Non solo la pandemia, a complicare gli sforzi delle imprese italiane per far fronte all’emergenza lavoro creando nuovi posti di lavoro, si è aggiunta la guerra che, con la carenza di materie prime come diretta conseguenza, rende ancor più difficoltoso il percorso di ripresa dell’economia. Sebbene Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna abbiano registrato un aumento dei cittadini occupati, i dati del 2019 risultano ancora una meta lontana.
In questo contesto, il Piemonte si afferma come regione coi dati migliori in termini di nuove assunzioni, con ben 19.000 unità in più. Regione seconda solo alla Campania, con 22.000 unità, ma superiore alle 17.000 della Lombardia, alle 12.000 dell’Emilia e alle 5.000 del Veneto. Stando ai dati forniti da INPS, ISTAT e Ministero del Lavoro, la maggior parte dei nuovi lavoratori sarebbero uomini, mentre nel 2021 in Piemonte, le donne occupate sono state il 44% del totale di lavoratori sul territorio.
Con un buon 65%, il tasso di occupazione in Piemonte si presenta in crescita. I disoccupati sono 10.000 in meno rispetto al 2019, tenendo conto dei lavoratori inattivi. Il numero sale a 780.000 con un campione d’età esteso tra i 15 e i 64 anni che comprende studenti, disabili inagibili a mansioni lavorative, casalinghe, donne in maternità e persone non autosufficienti. I dati si chiudono con Cuneo che, sul territorio nazionale, si piazza quarta per occupazione, con una percentuale superiore al 69%.
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Claudio Pezzella
Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.
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