Piazza Carlo Felice: rischio per i troppi monopattini che passano sotto i portici
Da Bruno Santini
Agosto 26, 2022
Nel corso degli ultimi anni le polemiche relative al numero di monopattini elettrici, utilizzati dai cittadini, sono diventate particolarmente accentuate, soprattutto per commercianti e addetti ai lavori che parlano di un rischio molto elevato. Anche a Torino, un esercente di Piazza Carlo Felice, ha deciso di dire la sua, pur non utilizzando un tono polemico: il titolare della farmacia Carlo Felice, infatti, ha deciso di offrire un report giornaliero a proposito del numero di biciclette e monopattini che transitano sotto i portici, spiegando che la situazione potrebbe rappresentare un rischio per la città.
Il numero di bici e monopattini che passano sotto i portici di Torino
Attraverso un report offerto da Ennio Costantino, titolare della farmacia Carlo Felice di Torino, è stato possibile conoscere il numero preciso di bici e monopattini che transitano sotto i portici di Torino, in corrispondenza di Piazza Carlo Felice. Si tratta di 84 mezzi in totale in 11 ore, con una media di 7 ogni ora, nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 20.
Queste le dichiarazioni di Ennio Costantino, che ha spiegato il perché della sua iniziativa: “Il 25 agosto 2022 dalle 9 alle 20 sono transitati 84 mezzi. Il rilevamento del dato è effettuato attraverso la telecamera interna che inquadra l’ingresso della farmacia. Diamo un dato senza volere accusare nessuno. Lo mettiamo a disposizione di chi vuole utilizzarlo, sperando anche che arrivi una risposta”.
I monopattini sotto i portici di Torino rappresentano un pericolo?
Al di là delle contestazioni e delle polemiche individuali, il dato di Ennio Costantino sottolinea una realtà che in molti – soprattutto tra gli addetti ai lavori – avevano portato alla luce: il numero eccessivo di monopattini e bici potrebbe essere rischioso, soprattutto in alcuni luoghi nello specifico. Il marito della titolare della farmacia Carlo Felice ha spiegato: “Certi passano a filo della porta. Per ora ci sono stati piccoli infortuni, niente di grave, ma questo comportamento mette a rischio tutti: sia l’investitore sia l’investito potrebbero essere vittime di un infortunio.”
Infine, l’uomo si aspetta che il numero possa addirittura aumentare nel tempo: “Impiego un quarto d’ora al giorno per fare il conteggio e continuerò a farlo. I dati di ieri, rispetto a quelli che potrei avere, credo siano approssimati per difetto perché ieri in città non c’era ancora il pienone nonostante i numerosi turisti”.
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.