Pet therapy: in arrivo al Parco delle Vallere
Da Giorgia La Greca
Febbraio 24, 2023
I bambini che soffrono di specifiche malattie o di problemi comportamentali avranno un grande aiuto: i nostri amici a quattro zampe li supporteranno durante le cure con la pet therapy.
Il progetto di pet therapy “Meglio giocare nel parco”
A partire dalla fine di marzo presso il Parco regionale delle Vallere inizieranno le sedute di pet therapy per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni. Accedono a questo servizio l’Asl Città di Torino e l’Asl To5, comprendente Chieri, Carmagnola, Moncalieri, Nichelino. Il progetto prende il nome “Meglio giocare nel parco” ed è promosso dall’Associazione malati reumatici del Piemonte.
Cani e gatti accanto ai bambini nella cura
Sono ormai molte le evidenze scientifiche che dimostrano le grandi potenzialità della pet therapy. Ai bambini saranno proposte diverse attività con cani e gatti al fine di migliorare il proprio benessere a partire dall’interazione e dalla condivisione fortificando autostima e la dimensione affettivo-relazionale. Un team di educatori accoglieranno i ragazzi con animali scelti secondo le direttive delle Linee guida nazionali. E i genitori avranno la possibilità di partecipare ad un’attività di camminata nel verde del parco con personale esperto.
Ugo Viora, executive manager di Amar Piemonte spiega il focus del progetto di pet therapy: “Sono migliaia i ragazzi che necessitano di assistenza e cura, sia perché affetti da malattia, sia da disagio e difficoltà di socializzazione. Per questi bambini e adolescenti occorrono percorsi che curino sia il corpo, sia l’aspetto psicologico e di ritorno alla socialità“.
“Questa iniziativa mira a dare benessere a questi ragazzi, che si trovano già ad affrontare delle grandi sfide. Ancora di più, dopo la pandemia, sono in costante aumento i bambini in condizione di disagio”, commenta Ivano Martinetti, consigliere Ufficio di Presidenza Consiglio regionale.
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Giorgia La Greca
Laureata in Comunicazione interculturale e studentessa di Scienze internazionali. Porto ovunque con me la mia macchina fotografica per catturare istanti, paesaggi e creare storie con le immagini. Scrivo di cultura, eventi e società.
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