Allarme pediatri a Torino: la proposta di utilizzare spazi gratuiti
Da Andrea Barone
Marzo 16, 2023
A Torino ci sono delle gravi difficoltà per quanto riguarda il lavoro dei pediatri. Questi ultimi scarseggiano sempre di più e non ce ne sono abbastanza per coprire i vari quartieri della città. Spesso infatti i pediatri vanno a lavorare in altri territori e le professioni più sostenute nel campo medico non sono quelle che riguardano la cura dei bambini.
Il problema dei pediatri a Torino
Secondo i dati, nella città di Torino è presente un numero di 90.000 abitanti aventi un’età inferiore ai 14 anni, un dato perfettamente normale se non fosse che i pediatri disponibili ne sono appena sessanta. Secondo questa media, ogni medico dovrebbe occuparsi di più di 1000 bambini a testa e la cosa, naturalmente, non è sostenibile.
Questo problema sta creando tantissimi disagi alle famiglie, le quali spesso sono costrette o a rivolgersi a medici privati che però sono molto più costosi oppure a spostarsi in luoghi decisamente più lontani. L’ultimo quartiere ad aver segnalato la carenza di pediatri è stato quello di Mirafiori Sud, senza contare le zone di Vanchiglia, Vanchiglietta, Madonna di Campagna, Falchera, Barca e Bertolla.
La proposta degli spazi gratuiti per i pediatri a Torino
Il Gruppo dei Moderati hanno fatto una proposta al comune per risolvere la situazione: tale proposta prevederebbe l’utilizzo di pediatri gratuiti in tutti gli spazi comunali che al momento non sono tenuti in alcuna considerazione da recenti manutenzioni e che sono quindi stati abbandonati.
La proposta del Gruppo dei Moderati è stata fatta attraverso queste dichiarazioni:
“All’indomani dell’ennesimo e più recente caso di pediatra non sostituito al momento del suo ritiro dall’attività, proponiamo come Moderati ad Atc, Comune e Circoscrizioni di ipotizzare, strutturare e lanciare un progetto sperimentale che consenta di mettere a disposizione gratuitamente spazi, alloggi, studi e strutture non utilizzati per i professionisti che intendano insediare la loro attività in aree cittadine attualmente scoperte.
Si otterrebbero in questo modo due risultati: la valorizzazione di spazi altrimenti inattivi e l’incentivo ai professionisti potenzialmente in grado di assicurare un servizio fondamentale ai territori che ne hanno esigenza.”
Al momento non c’è stata alcuna reazione da parte del comune, ma con le continue proteste da parte dei cittadini che sono in difficoltà sempre più grandi, è molto probabile che presto si prenderanno degli importanti provvedimenti, a prescindere che si segua o meno la proposta appena riportata.
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Andrea Barone
Sono un grandissimo amante di cinema ed adoro comunicare con le persone in qualsiasi modo possibile, specie se si può sfruttare il vasto mondo che è quello delle piattaforme in cui viviamo ora. Studio cinema e televisione all'università degli studi Suor Orsola Benincasa, faccio recitazione, ho un canale YouTube (chiamato TheAndryCinema98) dove mi esprimo sulla mia principale passione con tutto me stesso e sono anche il vice-caporedattore del sito Quart4 Parete.