PD Piemonte, scelto il nuovo segretario regionale: è Domenico Rossi

Il Partito Democratico del Piemonte ha indicato chi succederà a Paolo Furia nella segreteria della regione: si tratta di Domenico Rossi, di Novara, che ha già operato come consigliere regionale; dopo aver depositato le 500 firme che gli iscritti al PD hanno indicato in tutte le province del Piemonte, Domenico Rossi è stato indicato come nuovo segretario del Partito, in un momento storico sicuramente molto delicato per il PD a seguito delle elezioni politiche italiane del 2022.

PD Piemonte, non ci saranno primarie per l’elezione del nuovo segretario

La scelta di Domenico Rossi, di Novara, è stata realizzata in assenza di primarie o di altre selezioni tra altri candidati: la corsa del nuovo segretario del Partito Democratico del Piemonte è stata praticamente solitaria, dal momento che il suo nome è stato designato a seguito della raccolta di 500 firme tra tutti gli iscritti al partito della regione. L’impegno di Domenico Rossi sarà quello di portare la Regione Piemonte ad un primo grande obiettivo politico: le elezioni regionali del 2024.

Le dichiarazioni di Domenico Rossi dopo la sua nomina a segretario del PD Piemonte

Domenico Rossi ha rilasciato delle importanti dichiarazioni a seguito della sua nomina a segretario del Partito Democratico del Piemonte, ribadendo quale sia la tabella di marcia in periodo elettorale: “Abbiamo di fronte sfide difficili a partire dalle elezioni Regionali e il rinnovo di tante amministrazioni comunali del 2024. Possiamo vincerle dedicando ogni nostra energia a rafforzare il Partito Democratico sui territori, rendendolo un luogo attrattivo, un punto di riferimento per i cittadini e un interlocutore capace di dialogare con il terzo settore, i sindacati, le associazioni di categoria. Lo faremo senza risparmiarci ma, soprattutto, insieme perché anche il futuro del Piemonte è nelle nostre mani”.

Il nuovo segretario ha indicato quali sono le sue aspettative per la nuova sfida che lo attende: “Il Partito Democratico che ho in mente parte da qui: dalla consapevolezza che abbiamo il diritto e il dovere di cambiare le cose che non vanno e di provare a costruire un domani con maggiore benessere per tutti, a partire dai più fragili. Dobbiamo essere noi il motore di questo cambiamento”.