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Oggi è la giornata internazionale degli scacchi, conosci le sue vere origini?

Da Federica Felice

Luglio 20, 2022

Oggi è la giornata internazionale degli scacchi, conosci le sue vere origini?

Sapevate che anche il tradizionale gioco degli scacchi ha una sua giornata internazionale dedicata? Ed è precisamente oggi, 20 luglio, giorno in cui, nell’anno 1924, venne fondata la FIDE (Fédération Internationale des Échecs), organizzazione che dirige le Federazioni nazionali di scacchi associate, le quali ammontano a circa 189 al 2018.

Chi ha proposto una giornata dedicata agli scacchi?

Ed è stata proprio questa stessa organizzazione ad istituire la giornata internazionale degli scacchi per tutti i suoi appassionati, nell’anno 1966. Fu l’UNESCO a suggerire la proposta di una data dedicata esclusivamente a questo antico gioco.

Durante questo evento, si celebrano tornei, competizioni e allestimenti in tutto il mondo. E gli appassionati di questo “gioco da tavolo” intrigante, intelligente e perspicace, il quale mette a dura prova le cognizioni mentali e al contempo allena il cervello e lo mantiene elastico, devono concentrarsi, ragionare e riflettere profondamente.

Ma quanti sono gli scacchisti nel mondo? La risposta esatta non c’è, anche se è la stessa FIDE ad aver elargito il dato che esemplifica i 60 milioni di scacchisti attivi nel mondo al 2011. Arrivando poi a confermare anche i 200/300 milioni. (Fonte Chess.com).

La verità è che il gioco degli scacchi è talmente diffuso e praticato in tutto il mondo, che è impossibile stabilire con certezza il numero di giocatori esatti.

Le origini degli scacchi: una storia secolare di guerra e logica

Il primo campionato del mondo di scacchi ufficiale si svolse nel 1886. Ma, le vere origini del gioco degli scacchi risalgono ad un’epoca molto più lontana e dalla primitiva India, del VI secolo. La curiosa leggenda narra di un bramino o di un mercante, un certo Sassa, che intagliò i pezzi per rappresentare lo svolgimento di una battaglia sul campo, in modo da divertire il suo re. Altri la fanno risalire a origini sconosciute ma associate alle attività belliche, ovvero si studiava come attaccare e combattere l’avversario attraverso questo gioco.

Si sa che la prima forma di scacchi, i cosiddetti Chaturanga, rappresentavano le 4 forze armate: fanteria, cavalleria, addetti agli elefanti da guerra, e ai carri da guerra, sono i predecessori degli attuali: pedone, cavallo, alfiere, e torre.

Da qui, si spostarono in Persia, dove nel VII secolo vennero introdotti nell’educazione della nobiltà persiana e che le regole che si svilupparono qui, introdussero lo “scacco matto”.

Col tempo, il gioco si diffuse anche in tutto il mondo islamico, in Arabia, in Africa, per poi raggiungere l’Europa e divenire uno dei giochi di logica più apprezzati a livello mondiale.

È stata ideata anche una serie tv nel 2020, la celebre “La regina degli scacchi”, serie controversa che riprende la vita di una vera giocatrice russa di scacchi, la quale non ha gradito molto la pellicola che invece ha avuto un successo planetario ed è scoppiato un boom di adesioni alle associazioni di scacchi e ai giochi on line.

Infine, gli scacchi sono molto più che un semplice gioco; è pura arte, impegno, maestria e concentrazione. La stessa ONU li decanta come un’attività capace di:

“cambiare le prospettive, i pregiudizi e i comportamenti, nonché di inspirare le persone, abbattere le barriere razziali e politiche, combattere la discriminazione, stemperare i conflitti e, di conseguenza, contribuire a promuovere l’educazione, lo sviluppo sostenibile, la cooperazione, la sostenibilità, l’inclusione e la salute ad ogni livello, locale, regionale e internazionale”.

Shah Mat! Scacco Matto!

Il nome originario della parola scacchi si rifà all’etimo persiano Shah, il cui significato è re. Nel gioco si esclamava questa parola durante l’attacco e alla vittoria, si esclamava Shah Mat, ovvero Scacco matto! Il re era sconfitto, catturato.

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Federica Felice

Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.

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