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Movida a Torino: i residenti risarciti con 200mila euro per eccesso di rumore

Da Nunzia Cipolletta

Novembre 30, 2022

Movida a Torino: i residenti risarciti con 200mila euro per eccesso di rumore

Il Comune di Torino dovrà risarcire i residenti delle zone di movida per un totale di 200mila euro a causa dell’eccesso di rumore: questa la decisione del Tribunale.

Comune di Torino: 200mila euro di risarcimento ai residenti

Il Tribunale di Torino ha deliberato: il Comune di Torino dovrà risarcire i residenti di San Salvario per un valore complessivo di 200mila euro, diviso tra 29 appellati che hanno denunciato un eccesso di rumore che disturba la quiete pubblica.

La decisione del Tribunale arriva dopo che i residenti del quartiere di San Salvario, zona della cosiddetta “mala movida” avevano chiamato in giudizio l’amministrazione comunale a causa dei forti rumori che disturbavano la quiete soprattutto in tarda notte.

Il Comune, secondo l’accusa, è ritenuto responsabile di non aver adottato le misure adeguate a contrastare il caos e i forti rumori notturni che i residenti di San Salvario sono costretti a sopportare, con maggiore intensità nei fine settimana.

Comune condannato in primo grado a 1,2 milioni di euro di risarcimenti

Sebbene il Comune di Torino sia stato condannato in via definitiva al risarcimento di 200mila euro destinato ai residenti di San Salvario, la decisione iniziale del Tribunale era diversa.

Infatti, il Tribunale di Torino aveva deliberato in primo grado che il Comune dovesse risarcire i residenti delle zone della movida per un totale di 1,2 milioni di euro. La colpa era la stessa: non essere stato in grado di contenere la “mala movida”.

Nella sentenza definitiva, il Tribunale ha confermato il risarcimento di 200mila euro, ma ha altresì disposto l’impegno immediato del Comune per far cessare il caos notturno e garantire ai residenti tranquillità. Nel caso in cui, entro 6 mesi, il Comune non riuscirà a riportare le immissioni rumorose ai livelli di normale tollerabilità, allora per ogni giorno di ritardo il Comune subirà una penale di 10 euro giornalieri da corrispondere agli appellati.

Non solo Torino: la “mala movida” disturba la quiete cittadina nelle principali città italiane

Residenti esasperati a causa del caos notturno generato dai giovani che si riuniscono per far festa in strada, soprattutto nei fine settimana, non sono una prerogativa esclusivamente torinese. Infatti, di residenti che chiedono risarcimenti ce ne sono in tutta Italia, e in particolare a Roma.

Nella capitale, i residenti delle zone di Trastevere e piazza Bologna lamentano numerose criticità proprio a causa della movida, tra queste si menzionano: “parcheggi selvaggi, feste di via assordanti che non rispettano il diritto alla quiete, difficoltà della viabilità e tutto quanto possa essere oggetto di legittima segnalazione nei confronti della pubblica Amministrazione”.

Anche nel caso romano i residenti sono pronti a fare causa al Comune, e visto il successo dei torinesi nell’ottenere il favore del Tribunale, questo potrebbe essere un precedente a cui appellarsi per molti cittadini la cui quiete è turbata dalla movida.

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Nunzia Cipolletta

Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.

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