Mercati aperti a Torino anche di pomeriggio: al via la sperimentazione dopo l’Epifania
Da Gianluca Rini
Dicembre 19, 2024
Dopo la pausa festiva, alcune aree di commercio all’aperto a Torino cercano nuove strade per tornare a essere punti di riferimento nella vita quotidiana dei cittadini. Con l’inizio del nuovo anno, l’amministrazione comunale intende testare orari pomeridiani in due mercati rionali, puntando a intercettare chi è impegnato fino al tardo pomeriggio e non riesce a fare acquisti sui banchi tradizionali. L’obiettivo è ridare energia a una realtà che da tempo affronta cali significativi nel numero di venditori e compratori, così da adattarsi a stili di vita che non coincidono più con quelli di due decenni fa.
Mercati aperti al pomeriggio: una sperimentazione per adattarsi ai nuovi ritmi
I primi due casi pilota interessano la piazza Campanella nel quartiere Parella e l’area di corso Taranto a Barriera di Milano. Entrambe le zone hanno conosciuto un declino nel numero di bancarelle, costringendo il Comune a individuare soluzioni che potessero riaccendere l’interesse.
Negli ultimi giorni gli uffici preposti hanno incontrato i rappresentanti delle attività ambulanti per definire le modalità del test. Si ipotizza l’apertura in due giornate feriali, presumibilmente nella fascia oraria 13-19, per garantire ai lavoratori che tornano a casa a metà pomeriggio una valida alternativa rispetto ai supermercati.
Secondo quanto affermato dall’assessorato al Commercio, l’estensione delle fasce orarie nelle aree mercatali potrebbe favorire non soltanto la vendita diretta, ma anche una rinascita del commercio di prossimità, dal momento che chi si reca tra i banchi potrebbe approfittarne per fare acquisti nei negozi dell’area.
Espansione del modello e revisione degli orari per il Caat
Se l’esperimento darà risultati concreti, l’intenzione è quella di estendere il piano ad altre aree periferiche, come quella di corso Cincinnato a Lucento o via Cesare Pavese a Mirafiori Sud. Gli ambulanti dell’associazione Goia Fenapi, rappresentati dal presidente Giancarlo Nardozzi, hanno sottolineato che le aperture nel tardo pomeriggio consentirebbero di raggiungere nuovi segmenti di pubblico, soprattutto giovani coppie e cittadini che lavorano durante le ore mattutine. Ci si aspetta che un orario flessibile possa instaurare un rapporto più solido tra venditori e clienti, favorendo una crescita della domanda.
In contemporanea, l’assessorato sta valutando modifiche anche al Centro Agro-Alimentare di Grugliasco. Al momento il Caat avvia l’attività già nella notte fonda, quando la presenza di compratori è estremamente ridotta. L’idea sarebbe di spostare l’apertura attorno alle prime ore del mattino, verso le 5,30, prolungando l’operatività fino a tarda mattinata. Questo riadattamento punta a incrociare meglio gli orari degli acquisti e delle vendite e, di riflesso, a consolidare il legame tra chi vende all’ingrosso e gli ambulanti che riforniscono i mercati cittadini.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.