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Meloni contro il Museo Egizio di Torino: dopo 4 anni la resa dei conti

Da Federica Felice

Settembre 29, 2022

Meloni contro il Museo Egizio di Torino: dopo 4 anni la resa dei conti
Era esattamente il 9 febbraio del 1998 quando una Giorgia Meloni, all’epoca esponente dei Fratelli d’Italia, andò in prima persona a protestare davanti al Museo Egizio di Torino, contestando la promozione dell’ingresso al pubblico egiziano. Ne uscì un forte scontro con il Direttore Greco. Ad oggi, con Meloni vincente, i vertici dell’ente culturale non sono preoccupati per le sorti della struttura, anzi, augurano il meglio a lei e a tutto il Paese.

Scontro Meloni – Greco: i fondi non possono essere tagliati perché il Museo non li riceve dal Governo

Raggiunta dai giornalisti per un’intervista, Evelina Christillin, presidente della fondazione Museo Egizio di Torino, ha commentato il primato di Giorgia Meloni durante le elezioni politiche:

“Sono state elezioni libere e se hanno votato così faccio i migliori auguri a Giorgia Meloni, sono anche contenta se ci sarà una donna premier. Tutto il resto spetta a chi governerà ma sono fiduciosa che questo sia un Paese democratico”.

Diplomatica e contenuta la reazione di Christillin, memore dello spiacevole scontro creatosi 4 anni fa proprio davanti il Museo Egizio. In quel caso, la Meloni minacciò esplicitamente di cacciare il direttore Greco, qualora avesse vinto le elezioni. Ma la presidente ha rassicurato l’improbabilità della cosa:

“Quattro anni fa c’è stato un colloquio molto franco sotto il Museo Egizio, ma in campagna elettorale le cose si fanno e poi si disfano. Noi non abbiamo preconcetti. Questo non è un museo statale, siamo una fondazione pubblico-privata dove il Governo non mette i contributi quindi non possono tagliarci fondi. I nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti, sono fiduciosa”.

Anche il Direttore del Museo, Christian Greco, accusato di favorire gli egiziani con degli sconti per l’ingresso al Museo ed una campagna pro – arabi, risponde alla questione attuale:

“Sono molto tranquillo. Da italiani dobbiamo tutti fare le congratulazioni a chi è stato scelto dal voto popolare e augurarci il miglior lavoro possibile. Il premier rappresenta tutti gli italiani, quindi le auguro buon lavoro e spero presto di incontrarla”.

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Federica Felice

Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.

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