È morto Maurizio Costanzo: aveva 84 anni
Da Christian D'Avanzo
Febbraio 24, 2023
Maurizio Costanzo, figura indelebile nella storia della televisione italiana, è morto in data 24 febbraio 2023 a Roma. Ad annunciarlo pubblicamente è stato l’ufficio stampa del noto conduttore tv, e tutto il Paese apprende la scomparsa dell’84enne che ha tenuto compagnia agli italiani con i suoi programmi ed il suo infaticabile impegno editoriale. Infatti, Maurizio Costanzo ha avuto diversi ruoli nel corso della sua carriera: giornalista, autore e sceneggiatore, oltre quelli già gitati nell’ambito televisivo.
Maurizio Costanzo scomparso: vita e carriera
Maurizio Costanzo nasce a Roma il 28 agosto 1938, e ben presto lascia gli studi per poter conseguire il suo grande sogno: diventare giornalista. La sua carriera inizia nel 1956 quando viene assunto dal quotidiano romano Paese Sera come cronista, a soli 18 anni. E soltanto quattro anni dopo diventa caporedattore del settimanale intitolato Grazia.
In radio, invece, esordisce nel 1963 come autore di un programma: Canzoni e nuvole. Da lì in avanti inizia un percorso gioioso per Costanzo, in grado di dire la propria anche in ambito musicale, dove negli anni Sessanta compone il testo di Se telefonando, insieme a Ghigo De Chiara ed Ennio Morricone. Il brano diventa poi un successo eseguito da Mina.
Per quanto riguarda i programmi radiofonici, Maurizio Costanzo inaugura la sua prestigiosa carriera nel campo quando esordisce nel 1970 con Buon pomeriggio. A lui si deve l’introduzione del talk-show in televisione in Italia, alla fine degli anni Settanta: si citano Bontà loro, Acquario e Grand’Italia.
L’ascesa di Maurizio Costanzo con il talk-show
Maurizio Costanzo non si limita ad importare un genere televisivo, bensì lo rende più propriamente italiano attraverso una sua linea editoriale ben precisa: è tempo del Maurizio Costanzo Show. Con la presenza di ospiti importanti, il conduttore riesce a rispecchiare l’anima piuttosto controversa del Paese, nel salotto mediatico al quale ha dato vita.
Come dimenticare la sua importante lotta contro la mafia? Infatti, il 14 maggio 1993 la sua vita viene messa gravemente in pericolo: la vettura nel quale viaggia, è in realtà imbottita di tritolo a pochi metri dal Teatro Parioli, dove il conduttore registrava il programma ormai di successo. Per fortuna l’attentato non ebbe riscontro positivo.
Costanzo dimostra già alla fine degli anni Settanta di essere interessato attivamente alle questioni sociali e politiche, come si evince dalla sua direzione del quotidiano Domenica del Corriere e de L’occhio. Nel 1995 sposa Maria De Filippi, conduttrice iconica per la televisione italiana, e nel 2004 adottano un figlio che chiamano Gabriele.
Nel frattempo, Maurizio Costanzo inizia un sodalizio con Mediaset per il programma Buona domenica, e riesce a generare ulteriori programmi televisivi improntati sulla cronaca rosa e il gossip sui protagonisti dei vari reality.
L’apporto di Maurizio Costanzo al cinema
Non solo radio, musica, televisione e giornali, ma il suo apporto ha toccato anche il mondo del cinema. Maurizio Costanzo co-scrive Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, partecipa alla stesura della sceneggiatura di un capolavoro del cinema italiano quale Una giornata particolare di Ettore Scola.
Ha partecipato anche alla scrittura di diversi film diretti da Pupi Avati, come Bordella e La casa dalle finestre che ridono. Infine, ha il merito di aver scoperto Paolo Villaggio, con cui ideò il personaggio di Fracchia.
Gli ultimi anni di Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo raggiunta una certa notorietà viene assunto come docente presso la facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza (Roma), precisamente dal 1995 al 2009. E nel 2009 stesso gli viene assegnata la laurea Honoris Causa in editoria, giornalismo e multimedialità dall’Università IULM di Milano.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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