Marco Lavazza sugli eventi a Torino: “Stiamo migliorando la nostra immagine”

I numerosi eventi presenti nella città di Torino hanno provocato, in alcuni settori, delle reazioni negative da parte di esercenti o addetti ai lavori; tuttavia, secondo Marco Lavazza, membro d’onore del comitato delle ATP Finals a Torino, nonché vicepresidente del gruppo omonimo, si tratta del modo migliore per permettere il miglioramento dell’immagine complessiva della città piemontese del mondo. Le sue dichiarazioni mostrano sicuramente una grande apertura nei confronti del futuro, oltre che una soddisfazione per la situazione attuale.

Le dichiarazioni di Marco Lavazza e il miglioramento dell’immagine di Torino

«Fino a qualche anno fa portare manager e talenti in città da fuori regione o dall’estero era molto difficile. Torino era quel luogo a 140 chilometri da Milano, Fiat, Juventus e poco altro. Oggi molto è cambiato perché la città, oltre all’atmosfera bella e frizzante di questi giorni, può diventare un brand di successo, un posto dove eventi eccellenti, dall’arte allo sport al food, hanno trovato casa». Queste le dichiarazioni di Marco Lavazza, che ha lodato il grande lavoro nella città di Torino nella realizzazione di eventi come l’ATP Finals e la settimana dell’arte.

Il vicepresidente del gruppo Lavazza non nasconde la sua grande soddisfazione a proposito degli eventi organizzati da parte della città: «Il super ottobre-novembre di eventi che attraversa la città, cominciato con Terra Madre, Artissima e le Atp Finals, non è solo un fatto turistico-culturale ma è il frutto di un lavoro tutt’altro che scontato che arriva da lontano e che ci rimette nella mappa. Noi torinesi non stiamo organizzando cose belle, stiamo ricostruendo la nostra immagine nel mondo. Tutto questo ha un valore immenso, ecco perché Lavazza investe e sostiene molte iniziative in città».

L’importanza economica e sociale degli eventi nella città di Torino

Marco Lavazza ha indicato quale sia l’importanza nell’organizzazione di eventi all’interno della città, soprattutto dal punto di vista economico: «Dal punto di vista economico possono contribuire a generare ricchezza. Ma evidentemente non possono essere il core business di una città come Torino. Eppure una politica strategica sull’attrazione di eventi risulterà decisiva per la trasformazione del territorio. Lo vediamo in questi giorni: siamo sommersi di arte e di mostre mentre vanno a ruba i biglietti per le Atp Finals».

Infine, queste le dichiarazioni del membro onorario del comitato delle ATP Finals: «Noi torinesi rimaniamo gli underdog per eccellenza, gli outsider che partono in sordina e poi stupiscono per qualità. Ecco stiamo ricostruendo il marchio Torino per essere sempre più attrattivi. Non è una cosa di poco conto. Significa attrarre talenti e capitale umano che è la vera posta in gioco del futuro. Grazie a questi elementi la città può crescere e intraprendere strade nuove».