Manifestazione ONU contro le armi nucleari a Torino
Da Federica Felice
Gennaio 24, 2022
Contro l’utilizzo ed il possesso delle armi nucleari del Paese, sabato 22 gennaio 2022 si è ricordato il primo anniversario del trattato ONU contro il nucleare.
Anche Torino contro il nucleare: avviato il Trattato ONU
Al raggiungimento della cinquantesima firma del 22 gennaio 2021, il TPAN- Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari– è entrato in vigore.
Durante la tarda mattinata di sabato 22 gennaio 2022 in Via Palazzo di Città – Torino, si è svolta la manifestazione contro le armi nucleari, invitando anche la città di Torino a dire no al nucleare.
Questo Trattato è già stato votato dall’Assemblea Generale dell’ONU il 7 luglio 2017, con 122 voti a favore nel bandire tutti gli armamenti nucleari. Sia nella produzione che detenzione, oltre all’ospitarne nel proprio territorio; tutto questo è contro il diritto internazionale. Su 86 Stati firmatari del trattato, 59 hanno ratificato.
Nucleare in Italia: la situazione
Debellare completamente tutte le armi di distruzione di massa è affare assai complicato e lunghissime le tempistiche in caso di esito positivo.
I principali oppositori e antagonisti di questa iniziativa sono proprio le più influenti potenze nucleari di questo mondo, le quali, certamente, non sono d’accordo.
In Italia, si cerca di convincere al boicottaggio di tali armi. Basti pensare che, solo nelle basi di Ghedi (BS) e Aviano in Friuli, sono presenti circa 70 ordigni nucleari.
Ciò nonostante, si evince che la maggioranza degli italiani è contro l’armamento atomico, ergo è favorevole all’adesione del Trattato ONU.
Le voci dei Paesi attorno all’Italia, come Cina, Russia, UK, USA e Francia, il 3 gennaio 2022, in relazione al nucleare, hanno affermato che le guerre atomiche non sono guerre né vinte né da combattere, impegnandosi al disarmo di tali strumenti di morte, con la speranza di debellarle definitivamente dal nostro pianeta. Peccato però, che gli armamenti continuano, si ammodernano e molte sono destinate proprio all’Italia. (Fonte Agite Piemonte).
Richieste a seguito della manifestazione a Torino contro il nucleare
Le richieste partite dall’agenzia A.G.iTe verso tutte le Associazioni pro pace, al mondo politico e sindacale oltre che alle stesse istituzioni locali, invitano con questa manifestazione, alle seguenti richieste:
- che il nostro Parlamento e Governo aderiscano al Trattato e dichiarare l’Italia zona libera dalle armi nucleari;
- alla Città di Torino di aderire alla campagna ICAN “città contro le armi nucleari”;
- all’Unione Europea di non inserire la fonte nucleare tra le energie ecosostenibili, dato l’inestricabile intreccio esistente tra l’uso civile e l’uso militare.
L’Italia ratifichi il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari del 7 luglio 2017, Via tutte le armi atomiche dall’Italia.
Il Coordinamento A.G.iTe. contro le armi atomiche, tutte le guerre e i terrorismi
(https://www.agite-to.org/) è nato nel maggio 2017 per sostenere la partecipazione dell’Italia alle trattative all’ONU.
Dopo l’approvazione del Trattato è impegnato per la ratifica da parte dell’Italia,
aderendo alla campagna “Italia ripensaci”. Esso è composto da circa 90 associazioni di Torino e del Piemonte di diverso orientamento politico e culturale, che hanno aderito al manifesto intitolato “Italia ripensaci”.
In questi 4 anni il Coordinamento ha organizzato 3 convegni, varie manifestazioni pubbliche, raccolto firme, suscitato l’adesione di alcuni Comuni alla Campagna “Italia ripensaci!”. Ha realizzato incontri con le istituzioni locali e i parlamentari, non solo per discutere il tema del disarmo nucleare, ma anche per iniziative di contrasto contro tutte le guerre e per solidarizzare con le vittime dei conflitti.
Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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