L’acqua frizzante sospende la produzione e Torino è la città più “gasata” d’Italia
Da Federica Felice
Luglio 07, 2022
L’acqua è vitale per il nostro organismo, difatti gli italiani ne consumano quotidianamente circa un litro e mezzo a testa. Ma c’è chi preferisce l’acqua gassata, con un consumo nazionale di poco meno di 40 mila litri annuali. E Torino è al primo posto per il consumo di acqua frizzante, con ben 4.112 litri. (Fonte Men’sHealth).
Consumo acqua potabile e in bottiglia: l’acqua frizzante potrebbe sparire dalle vendite nei supermercati
Il nostro Paese è il primo consumatore europeo di acqua in bottiglia individuale, con una media di circa 206 litri annuali a persona. Circa 96 litri extra rispetto alla media dell’Unione Europea.
Ma, ad oggi, a causa della guerra e della conseguente crisi energetica e produttiva, sembra che anche la reperibilità di CO2 stia diminuendo. Nel dettaglio, sembra proprio che l’acqua in bottiglia frizzante o gassata, sia destinata a scomparire; o per lo meno a sospendere la produzione per un periodo di tempo indefinito.
Perché non c’è più acqua frizzante nei supermercati?
La notizia arriva da una delle marche leader in Italia: l’Acqua Sant’Anna, con sede in provincia di Cuneo, gruppo di Vinadio, dalla quale l’AD nonché presidente Alberto Bertone, comunica la grave situazione nella produzione dell’acqua con le bollicine. Nello specifico, sembra proprio che l’anidride carbonica sia introvabile e quella che c’è, non è destinata al consumo alimentare.
Difatti, le aziende produttrici di CO2 hanno deciso di sospendere il rifornimento di anidride carbonica per scopi alimentari, prediligendo la destinazione delle scorte alle strutture sanitarie. Questo significa che non sarà più possibile “trasformare” l’acqua minerale naturale in acqua frizzante, risultato dovuto all’addizione di anidride carbonica nell’H2O tramite un processo chiamato “carbonazione”.
La problematica è a livello europeo e non solo per la produzione di acqua frizzante; il gas addizionato viene impiegato anche nella preparazione di dolci di consumo e questo stop metterebbe in crisi anche questo settore alimentare.
Per ora, i rifornimenti e stock di acqua frizzante che si trovano nei supermercati o market e nei loro magazzini, potrebbero essere le ultime che si vedranno in vendita, prima di dire addio all’acqua con le bollicine.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.