La casa? Si arreda sul web!
Da Redazione TorinoFree.it
Aprile 11, 2024
Occuparsi dell’arredamento della propria casa può regalare grandi soddisfazioni. Al giorno d’oggi, chi ama prendersi cura di questo aspetto ha dalla sua parte uno strumento prezioso: il web.
La rete ha oggettivamente cambiato la vita di aziende e consumatori per quanto riguarda l’arredamento. Per rendersi conto della portata di questo mutamento basta ricordare che, nel 2017, il giro d’affari degli e-commerce di arredamento e home decor era inferiore al miliardo di euro.
Nel 2022, solo cinque anni dopo, è stato raggiunto il tetto dei 3,5 miliardi. Cinque anni che sono un’era se si considera la potenza di fuoco portata, lato innovazione digitale, dal Covid.
Nel 2024, a emergenza sanitaria archiviata, sempre più persone scelgono il web per acquistare elementi d’arredo e complementi. Le aziende, dal canto loro, si stanno impegnando con particolare focus in investimenti sulle filiere corte, considerate il non plus ultra della sostenibilità.
Non solo e-commerce: personalizzazione a 360°
Il web ha cambiato in poco tempo la vita di chi arreda casa non solo grazie alla possibilità di acquistare in pochi click elementi d’arredo e complementi, ma anche in ottica di personalizzazione completa degli interni della casa.
Oggi, infatti, non è raro trovare aziende che permettono all’utente di diventare protagonista dell’arredamento della propria casa, configurandolo cromaticamente e inserendo dettagli che rendono unico ogni pezzo, come per esempio i nomi e le frasi.
Da non dimenticare sono anche i tool di rendering, che consentono, in maniera totalmente gratuita, di progettare gli interni della propria casa anche tramite device mobili e pratiche app.
Si tratta di soluzioni che non sostituiscono certo la consulenza di un arredatore o di un interior designer, su questo non ci sono dubbi. Di sicuro, come già detto, hanno cambiato l’approccio all’arredamento da parte del cliente finale, maggiormente consapevole di quello che sta acquistando.
Le principali perplessità e come bypassarle
Sono diverse le perplessità che, ancora oggi, tengono lontani numerosi potenziali clienti dall’acquisto di elementi e complementi d’arredo online. Tra gli aspetti considerati critici è possibile includere l’impossibilità di toccare con mano i prodotti.
In questo come in tanti altri casi, le aziende italiane hanno dimostrato la loro creatività e la capacità di venire incontro alle esigenze del cliente. Un esempio? Al giorno d’oggi, l’attenzione verso la qualità dei materiali dei pavimenti e verso l’effetto visivo che riescono a garantire è altissima, molto più alta rispetto al passato quando, invece, la scelta della pavimentazione era uno degli ultimi punti considerati quando si arredava casa.
Non è difficile trovare un produttore di parquet che permette di ordinare e farsi inviare a casa piccoli campioni di pavimento, così da vedere se una determinata essenza o uno specifico trattamento stanno bene nella propria casa.
Si tratta di un vantaggio non da poco se si pensa al fatto che, nel caso del parquet, il livello d’illuminazione dell’ambiente può fare la differenza.
Le sfide per le aziende italiane
Le aziende italiane che scelgono di sfruttare in maniera intelligente il web per proporre elementi e complementi d’arredo hanno davanti diverse sfide per il futuro.
Tra queste, rientra la già citata centralità della salvaguardia dell’ambiente. Dal punto di vista della comunicazione e del marketing, le aziende del comparto dell’arredo e dell’home decor dovranno porre l’accento in maniera particolare su dettagli come l’assenza di componenti tossiche e la possibilità di riciclare le materie prime del prodotto.
Sempre più importante sarà l’implementazione di servizi di assistenza post vendita e di manutenzione, senza dimenticare la fornitura di pezzi di ricambio, essenziale in un periodo in cui si cerca di non buttare nulla e di far durare il più possibile i mobili e i complementi d’arredo.
Da non trascurare sono anche le certificazioni – in caso del legno e di soluzioni come il parquet, spicca il marchio FSC – che dimostrano non solo l’attenzione all’equilibrio ambientale, ma anche al benessere delle popolazioni che vivono nei territori da cui viene ricavata la materia prima.
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