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Innovazione in Piemonte: come i comuni riducono l’impatto ambientale

Da Cristina Taverniti

Maggio 02, 2023

Innovazione in Piemonte: come i comuni riducono l’impatto ambientale

Il tema dell’innovazione e quello dell’ecosostenibilità camminano, da diversi anni, di pari passo. È per questo motivo che moltissime realtà, tra aziende, privati e istituzioni, cercano giorno per giorno di vincere le sfide del quotidiano in un’ottica improntata verso il futuro.

In Italia, si cominciano a vedere progressi considerevoli in più regioni, ma il Piemonte sta spiccando, negli ultimi tempi, per l’impegno e l’ispirazione manifestati dai cittadini stessi nel trovare delle soluzioni ecosostenibili per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Bisogna tenere presente, del resto, che oggi quest’ultimo è un tema particolarmente caro alla stragrande maggioranza delle comunità, complice la condizione di emergenza in cui, di fatto, il mondo intero verte a causa di svariati decenni di sfruttamento incontrollato delle risorse. Questo approfondimento fa riferimento, in maniera particolare, ad un’idea innovativa che ha condotto alla nascita del primo condominio autoconsumatore collettivo nel nostro Paese.

Come scritto anche su Chronist.it, il palazzo si trova a Pinerolo ed è presto diventato un simbolo dell’impegno della cittadinanza piemontese nella ricerca di nuovi metodi per poter diminuire l’inquinamento. Nella fattispecie, il palazzo è situato a Via Cittadella 19, ai piedi della collina di San Maurizio. Si tratta di una struttura particolarmente datata, risalente ad un cinquantennio fa all’incirca, riqualificato nella sua interezza con soluzioni particolarmente innovative e a basso impatto ambientale.

Tra le altre cose, infatti, nell’edificio è possibile trovare un impianto fotovoltaico sul tetto da 20 kW, oltre ad una facciata con isolamento termico e numerose feature domotiche con cui regolare i flussi di ogni appartamento. Scopriremo, nelle prossime righe, tutti i dettagli sulla notizia.

I dettagli tech del primo condominio autoconsumatore collettivo d’Italia

Le tecnologie citate in precedenza garantiscono all’intero stabile il 90% dell’energia, riscaldamento e raffreddamento compresi, per tutte le venti famiglie che vivono al suo interno.

Sul fronte autoconsumo, invece, quest’ultimo viene assicurato da batterie da 13 kWh. Le singole abitazioni hanno a loro disposizione uno schermo con sistema di controllo e gestione della temperatura delle varie camere in funzione degli orari.

Gli inquilini sostengono di avere modo di godere di un’abitazione con temperature sempre gradevoli in ogni camera, a prescindere da quelle percepite all’esterno. Il quadro elettrico si trova in un locale di servizio, da cui è anche possibile accedere ad uno schermo con cui poter gestire da remoto gli apparecchi presenti in casa.

Tutti i vantaggi di un condominio autoconsumatore

Come avrete avuto modo di evincere da quanto affermato in precedenza, un condominio autoconsumatore non è altro che un edificio in grado di produrre energia elettrica grazie a fonti rinnovabili. Sono diversi i vantaggi che vengono arrecati dall’utilizzo di sistemi del genere in determinati contesti e per i quali, quello piemontese, dovrebbe essere un esempio importante anche per le altre regioni.

Innanzitutto, un condominio autoconsumatore permette alle persone di risparmiare sui costi energetici, grazie alla produzione della stessa garantita dal sole o da altre fonti rinnovabili. In questo modo, i condomini hanno modo di ridurre o eliminare la dipendenza dalle compagnie elettriche. In secondo luogo, riteniamo importante sottolineare come, in questo modo, possa migliorare l’efficienza energetica, grazie ai sistemi avanzati come l’isolamento termico, i sensori di movimento, l’illuminazione a LED e le meraviglie della domotica in generale.

Di sicuro, una struttura del genere ha un’impronta di carbonio particolarmente bassa e, per questo, viene premiata sia dal punto di vista burocratico in termini di agevolazioni richiedibili che per quanto riguarda l’attenzione e l’impegno nei confronti dell’ambiente e la sostenibilità.

Quest’ultimo aspetto si rivela particolarmente vantaggioso per chi immette i vari appartamenti sul mercato immobiliare, rendendoli immediatamente più appetibili per il pubblico.

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Cristina Taverniti

Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!

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